Vuoi che Dio ti ascolti

God said:

È una buona idea ascoltare Dio. Tu vuoi che Dio ascolti te. Quando non puoi ascoltare, quando hai una tua idea predeterminata di quello che Dio deve fare per te, hai aperto la bocca e chiuso le orecchie. Stai ancora cercando prove d’amore. Allora sii l’amore che stai cercando. Stai cercando accettazione. In quel caso, accetta.

Vuoi che Dio capisca. Dio vuole che tu capisca.

Non puoi imporre la tua volontà a Dio. Certamente, comprensibilmente, tu desideri ciò che desideri. Il desiderio è una cosa. Insistere che Dio faccia come desideri, è un’altra cosa.

Dio vuole che ti assuma la responsabilità. Tu vuoi che Dio sia responsabile. Vuoi avere ragione e che Dio abbia torto. Vuoi essere onnipotente e tenere una lezione a Dio sulla saggezza dei tuoi modi.

Parlo di Me Stesso in terza persona, perché non voglio che tu pensi che Io Me la prenda per qualcosa. Questa non è una questione di ripicca da parte Mia. È questione di incapacità da parte tua di ascoltare e di andare avanti. Se hai versato del latte, non stare lì impalato ad esigere che Io lo pulisca. Se hai inciampato, non stare sdraiato lì, esigendo che Io ti tiri su. Non stare lì con le mani sui fianchi insistendo che Io faccia la tua volontà. Non stare semplicemente lì a insistere che, se Io sono un buon Dio, devo fare come dici tu. Non stare lì a dirMi che cosa dovrei fare. Se sai meglio di Me, allora sei in grado di aggiustare la tua situazione. La tua situazione è che hai deciso quello che Io devo fare e non riesci a sentire quello che Io ti dico. Non sei disposto a sentire. Copri le tue orecchie.

Ti dico spesso di arrenderti alla tua propria Grandezza. La Grandezza porta con sé umiltà. Abbandona il tuo ego. Cammina con Me. Non spingerMi. Non respingere. Devi ingannare te stesso con l’idea che sai meglio di Me?

È forse troppo intollerabile per te assumerti la responsabilità? Assumere la responsabilità non significa indossare il mantello di un cattivo. Non stiamo parlando di giusto e sbagliato. Stiamo parlando di quello che tu puoi fare. La prima cosa che puoi fare è ascoltare. Tira giù le barriere che ti impediscono di ascoltare. Sei monotono. Suoni lo stesso accordo sempre di nuovo. Vuoi comandare il gioco. Metti la palla nel Mio campo, come se tu fossi un arbitro. A volte penso che tu voglia essere il Mio allenatore.

Naturalmente tu vuoi quello che vuoi. Sei un essere umano, e gli esseri umani vogliono quello che vogliono. Sembrerebbe, tuttavia, che tu stia mettendo il carro davanti ai buoi.

Amato, tu non puoi allenare Me. Non puoi darMi ordini. Non puoi mostrarMi l’errore nei Miei modi.

Può darsi che tu abbia delle scelte difficili da fare. Tuttavia, le scelte da fare sono tue. Non ti serve gettare le tue patate bollenti a Me.

Hai delle decisioni da prendere, che sta a te prendere. Devi muoverti. Cambia un filo nel tessuto che stai tessendo, e l’intero schema della tua vita cambierà. Rifiutati ostinatamente, e dove ti trovi? Esattamente al punto di partenza. Sta a te effettuare i cambiamenti. È nel tuo interesse farli. Non puoi solo stare seduto lì a lamentarti o ad aspettare che caschi anche l’altra scarpa. Sta a te battere. È il tuo turno di fare la differenza. Tu puoi farlo.

Translated by: paula

 

Your generosity keeps giving by keeping the lights on