Verità inesprimibili che le parole cercano di pronunciare

God said:

Se non aveste il linguaggio e le parole di cui il linguaggio è fatto, in che forma pensereste? Se non aveste il linguaggio, amati, per quanto il linguaggio sia amato e apprezzato, non è possibile che vivreste pienamente nel concetto chiamato ora? Non ci vivreste? Con che cosa pensate se non con le parole? Tuttavia, ovviamente esiste una dimensione del pensiero prima e oltre le parole. Senza il linguaggio, non ci sarebbero dei nomi per le immagini che vedete davanti ai vostri occhi. Le immagini sarebbero conosciute e indicate eppure non commentate con parole.

L’uomo, ovunque, è una creatura che parla. Non intendiamo affatto abrogare il linguaggio, anche se fosse possibile. Prima è venuto l’atto dell’indicare e poi i nomi per ogni cosa indicata. Suppongo che potremmo chiamare ogni linguaggio stenografico e esteso allo stesso tempo. Che miracolo è il linguaggio!

C’è qualcosa nella lingua e nelle labbra e nel respiro e nel cuore, che vuole emettere dei suoni, e c’è qualcosa nell’orecchio e nel cuore umani, che vuole sentire dei suoni. Aggiungete il miracolo che il linguaggio può essere anche scritto.

E così il linguaggio si aggiunse all’atto di indicare e il suono benedisse l’orecchio e piacque al cuore. E poi, c’è qualcosa nella mano, nella mano con i pollici opponibili, che vuole che i suoni passino attraverso le sue dita. Anche i cuori ovunque vogliono percepire il tocco del linguaggio tanto quanto l’orecchio e il cuore vogliono udire lo scorrere del linguaggio.

Questo non vi fa pensare che ondate di evoluzione hanno benedetto tutti sulla Terra, e la Terra è felice di udire i suoni e sentirli scritti sulla sua sabbia? Dall’acqua alla terra, e dal mare al mare e di ritorno, il linguaggio è sentito, e tutto sembra essere un’altra onda che fluisce una dopo l’altra? Eppure l’acqua dappertutto è chiamata Oceano o lago o fiume o acqua di rubinetto. La Terra di base e i suoi mari anelavano ad avere dei nomi anch’essi e volevano sentirsi chiamare in ogni lingua sognata, che sembrava destinata ad esserci.

Scritto con un rametto sulla sabbia o con una penna o con la tastiera del computer, il linguaggio scritto è una sensazione di tocco. Il linguaggio in una forma o un’altra abbraccia tutti i sensi. Non potete assaporare le parole che pronunciate e udirle e toccarle? Non potete vedere oltre le parole? Ogni poesia non ha forse un suo sé?

I sensi fisici sono delle scorciatoie per arrivare al cuore. Quale cosa è più dolce della voce e del tocco e della vista di una persona cara? Una persona cara è dolce come una rosa e un’altra è dolce come un lilla. Che cos’è un’aura invisibile se non una combinazione di tutti i sensi sperimentati in un senso più ampio, ma abbracciati attraverso tutti i sensi conosciuti come pure attraverso la mente e il cuore?

Anche se il linguaggio è legato, il linguaggio è la vostra via d’uscita. Anche se il linguaggio significa molte cose, esso è la vostra strada per capire di più. C’è vita prima delle parole e al di là delle parole, e il linguaggio contribuirà a portarvici. La comprensione è dolce. Giocare con le parole è come giocare che le note musicali, e così viene suonato anche grande musica del linguaggio. Le parole danno una buona sensazione sulla lingua e le parole fanno musica e il linguaggio opera egregiamente.

Il linguaggio va veloce e lento e una via di mezzo. Il linguaggio può essere una corsa o rimanere fermo o rapido e lento e tranquillo. Il linguaggio è sempre nuovo in virtù della coscienza che lo pronuncia o lo sente o lo legge. Il linguaggio è un salto della coscienza.

Il linguaggio proviene dal Silenzio degli Abissi della Ampiezza della Vastità e dell’Unità e tutte queste Verità inesprimibili che le parole cercano di pronunciare.

Translated by: paula

 

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