Le creste e le valli della vita
Quello che tu ascolti, mentre leggi le Mie parole, è il Mio cuore, il battito del Mio cuore. Ti invito ad armonizzarti a Me. Vieni, sii in sintonia con Me. Abbandona le tue resistenze e, come si potrebbe dire, arrenditi. Ciò a cui ti arrendi è la Verità, amato. Mentre abbandoni le tue difese, rinunci alla tua arroganza. Non è arrogante pensare che tu sappia meglio del Creatore dell’Universo? Se non puoi dire che questa è arroganza, puoi ammettere che è follia?
Diciamolo in un altro modo. Scuoteresti il pugno contro il Sole o la Luna? A che scopo? A che scopo?
Un bambino di cinque anni potrebbe pensare di sapere meglio di sua madre o di suo padre o del nonno. Un bambino di cinque anni può pestare i piedi perché non ha ricevuto ciò che voleva. Sente che gli è stato negato qualcosa che è certo deve essere suo. Il bambino non riesce a vedere al di là della propria delusione. Ne è catturato.
Quando voi protestate, amati, che cosa state facendo? Quando voi, in senso figurato, Mi mostrate i pugni, che cosa pensate di fare? Non si tratta di chi comanda tra voi e Me. Non c’è rivalità. Può darsi che ci siano stati dei momenti in cui avreste voluto detronizzarMi. Ovviamente, in questi momenti, non avete usato la testa né il vostro cuore. Potreste pensare che siete veementi. Spesso, state semplicemente obiettando contro qualcosa che non può essere cambiato, eccetto che dalla vostra percezione di esso.
Se fallite un esame a scuola, davvero, amati, non potete scaricare la responsabilità sull’insegnante. L’insegnante può avere contribuito realmente, ma non potete assegnare all’insegnante quella che è in definitiva la vostra responsabilità. Un voto non è tutto. Cionondimeno, voi siete quello che deve farci qualcosa. Se non vi assumete la responsabilità, vi assegnate il ruolo della vittima. Questo non è degno di voi. Siete voi che vi vedete come una vittima. Questo è un ruolo mediocre da recitare.
La vita, così com’è vista nel mondo, è fatta di parecchie creste e valli. Potete viaggiare sulle montagne russe o su un treno lento. Non lo sapete mai del tutto in anticipo. La vita, così com’è vista nel mondo, può farvi scendere prima della fermata a cui eravate sicuri di dovere scendere, oppure la vita può portarvi oltre la vostra fermata programmata. Sì, la vita sembra avere una mente tutta sua. A volte, l’inatteso può deliziarvi. A volte, l’inatteso vi delude o vi fa persino arrabbiare. Siete pazzi di gioia quando vincete la lotteria, e siete devastati quando una persona cara se ne va, non importa in che modo. In entrambi i casi, dovete riprendervi. Vi riprenderete. Ritroverete l’equilibrio, prima o poi. Perché non prima?
La vita non è generalmente quello che chiamate un campo da gioco spianato. Chi ha detto che doveva essere secondo le vostre condizioni?
Da tutto quello che accade o non accade nella vita, voi siete forgiati. Vi viene dato del metallo fuso, e lo forgiate, amati. Desiderate tanto la libertà di far sì che la vita vi arrivi come la desiderate, ma avete la libertà di forgiare il vostro modo di ricevere quello che accade e poi andare avanti da lì. Il passato è irrilevante. L’unica questione da affrontare è proprio ora. In un certo senso, voi affrontate il passato perché dovete lasciarlo andare, di modo da potere vedere le scene davanti a voi con occhi nuovi.
Siete voi che aprite o chiudete i vostri occhi. Siete voi che tirate giù le tende o le alzate. Gli stati d’animo non vi dominano, a meno che voi non lo permettiate. Il fatto che la vita offra delle creste e delle valli, non significa che i vostri stati d’animo debbano seguirle. Il vostro modo di vedere la vita non può dipendere dalle svolte che la vita prende. Il vostro modo di vedere la vita dipende da voi. Non dovete essere Amleto. Potete recitare un ruolo diverso. Voi preparate il terreno per la vostra vita. Voi siete il regista della commedia di cui siete la stella.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/le-creste-e-le-valli-della-vita.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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