Che vi succede oggi? Che cosa vi preoccupa? Che cosa vi calma? Che cosa vi ha fatto decidere che avevate bisogno di essere calmati?

Chi vi ha mancato di rispetto oggi, e perché la mancanza di rispetto ha tanta importanza per voi che dovete irritarvene?

Qualcuno è stato egoista oggi. Ha sovrapposto il suo egoismo al vostro egoismo. Vi ha tolto la possibilità di essere egoisti. Il vostro egoismo è stato minato. Perché lo rimuginate?

Che cosa vi turba esattamente tanto da essere sicuri che la faccenda deve essere sistemata? Amati, non sta a voi raddrizzare il mondo.

Siate un insegnante che scopre delle cose da apprezzare nei propri studenti. Siate un insegnante che non cerca le insufficienze dei bambini. Cerca quello che c’è da amare, e se non da amare, da gradire. Mira a edificare il bambino e non a smontarlo.
Proprio come voi siete figli Miei, considerate il mondo un figlio vostro e aiutatelo a crescere. Sottolineare gli errori del mondo, accentua i suoi errori. Sottolineare i suoi benefici aiuta il mondo ad aumentare la gioia. Date al mondo un po’ di gioia.

E forse la persona che vi ha mancato di rispetto, aveva più bisogno di voi di mettersi al primo posto. C’è da irritarsi per questo? Siate felici di esservela cavata senza che il vostro egoismo fosse dominante. Siate felici che il vostro bisogno di primeggiare fosse inferiore al suo. Non è motivo per festeggiare?

E se non eravate in grado di festeggiare in quel momento, il momento è passato, ed ora, perché vorreste permettere che la sconsideratezza di un altro influenzi il vostro stato d’animo e la vostra vita? Perché vorreste portarvi appresso il pensiero, persino portarvi appresso delle conversazioni mentali in cui raddrizzate l’altra persona. Portate avanti una conversazione in cui vi assicurate che l’altro sappia che non è stato gentile con voi, che non ha affatto rispettato i vostri sentimenti.

Amati, lasciate che vi dica una volta per tutte che non sta a voi educare gli altri riguardo ai loro difetti. Quale comandamento è questo?

Invece di portare un briciolo di offesa per ciò che qualcuno ha fatto o non ha fatto, detto e non detto, abbiate un pensiero di Me. Non è meglio? Guardate come cambia la vostra aura. Lo sentite? Quanto è facile e semplice un pensiero di Me. Riempite l’aria dei pensieri di Me e uscite dallo stato di lagnanza.

Ora, qualcuno potrebbe dire: "Ma guarda, Dio ti sta rimproverando proprio ora, non è vero? Sta sottolineando l’errore nei tuoi modi? Non ti sta correggendo adesso?"

Allora potreste rispondere: "Beh, sì, ma vedi in che modo lo sta facendo Dio. Dio mi ama. Quando voglio raddrizzare un’altra persona, la mia motivazione non è amore. Il mio sentimento non è amore. Il mio intento non è amore. Dio viene dall’amore, e io vengo da turbamento. Dio non è turbato. Nemmeno un po’. In qualche modo, Dio ha un modo di dirmi le cose come stanno, e ne sono felice. Dio non mi maltratta. Non agita il Suo dito contro di me. Mira alla mia felicità e vorrebbe eliminare il mio attaccare l’errore di un altro. Dio posa il Suo amore su di me allo stesso modo in cui una madre mette un cappello a suo figlio."

Potreste rispondere ancora:"Ma Dio mi parla come una madre parla a suo figlio il primo giorno in cui manda il figlio a scuola. ‘Sii gentile con gli altri bambini’, lei dice. ‘Non litigare con gli altri bambini. E quando ritornerai da scuola, ti preparerò una bella tazza di cioccolata calda.’"

Non sono forse così? E non vi sentite meglio adesso, essendo stati condotti ai pascoli verdi?