E se piaceste a voi stessi? E se foste buoni verso voi stessi e non vi sentiste male riguardo a voi stessi? E se non aveste alcuna preoccupazione, alcun rimpianto? E se non aveste alcun dubbio riguardo a voi stessi o riguardo al vostro cosiddetto passato, futuro e presente? E se steste bene adesso e poteste solo stare bene
indipendentemente da quello che il mondo potrebbe pensare o dire o fare? E se foste molto di più di quello che pensate?

E se non ci fosse alcuna cosa chiamata terribile?

E se tutto quello che Io dico fosse la Verità, la Verità assoluta, che cosa ci sarebbe di diverso allora? Che cosa cambierebbe nella vostra vita, davanti ai vostri stessi occhi, semplicemente perché lasciate andare i pensieri che in precedenza pensavate di dover avere, per dannosi che fossero?

E se poteste essere completamente nuovi oggi? Tutto quello che dovreste fare è andare nella biblioteca della vostra mente e tirare fuori nuovi pensieri. Lascereste andare il vecchio, come se ogni giorno fosse l’inizio di un Nuovo Anno.

Amati, ogni minuto lo è. Ogni minuto del tempo sulla Terra, così come viene misurato, è l’inizio del nuovo ed ha chiuso con il vecchio.

Voi, amati, siete una risorsa primaria rinnovabile. Spazzate via il vecchio e sarete rinnovati.

Pensate bene di voi stessi. Diciamo la verità. Probabilmente avete pensato a voi stessi come un fallimento. Avete paura di questo e di quello. Non sapete come fare questo o quello. Francamente, non sapete cosa pensare di voi stessi. E non sapete cosa pensare di Me. È una triste storia, non è vero? È una storia d’amore andata storta.

È la storia di un principe e una principessa, che pensano di non avere un regno. Non sanno di avere un regno. Non sanno di essere figli di una famiglia reale. Pensano di essere degli spazzacamini oppure nulla. Pensano di essere stati abbandonati. Non si rendono conto che sono stati loro stessi ad uscire dal castello. Non sono stati sfrattati. Sono usciti di loro spontanea volontà e si sono sentiti persi. Hanno lottato laddove la lotta non era necessaria. Hanno fatto sforzi tremendi. Forse hanno creduto di non essere degni di un palazzo o forse nemmeno di un posto nel mondo.

Un giorno il principe e la principessa hanno alzato lo sguardo, ed hanno visto al di sopra della polvere della strada. Hanno visto il sole di giorno e la luna di notte. Hanno cominciato a vedere. Hanno iniziato a vedere che tutto è illuminato. Se il sole poteva brillare e la luna poteva risplendere e brillare su di loro, forse allora non erano tanto orfani dopotutto.

Più guardavano in su, più guardavano in su. Un giorno diedero un’occhiata giù, a se stessi, e videro che indossavano vesti regali. Sentirono corone sulla loro testa e anelli nelle dita. Un giorno, a forza di guardare in su, iniziarono a vedere, e cominciarono a vedere se stessi in una nuova luce, e il mondo intero cambiò e danzò davanti a loro. Che importanza aveva ora se gli altri li vedevano o meno nei loro nuovi colori? Incominciarono a sapere chi erano. Riconobbero se stessi.

Il principe e la principessa non guardavano più giù, a se stessi. Guardavano in alto, a Me, e iniziarono a vedere se stessi in Me. Inclinarono le loro corone regali verso di Me e con gioia regnarono nel regno di se stessi, e tutto il mondo esultò.