Non c’è molto che Io non abbia già detto. Non c’è poi tanto che la vita non vi abbia già insegnato. Ma, ah, la distanza tra la mente e il vivere ciò che imparate e penetrate con l’intuito.

Tecnicamente, voi sapete già abbastanza. Avete più buonsenso che perdere la calma, eppure perdete la vostra calma. Avete abbastanza buonsenso da non cercare di controllare la vita e gli altri. L’avete davvero. Eppure, eccovi qua, forse a controllare e comandare gli altri da tutte le parti.

Ritorniamo di nuovo al lasciar andare. Ritorniamo al trovare voi stessi. Ritorniamo al lasciar andare l’ego. Ritorniamo al dimenticare. Non avete dimenticato la vostra personalità egoica, e così vi aggrappate a ciò che dice e fa il mondo ed a ciò che vi convince a fare.

Non siete uno che volutamente appoggerebbe solo a parole l’idea di dare amore e di non possedere altri, eppure forse è proprio quello che vi trovate a fare. Può darsi che sentiate che l’importanza del vostro legittimo posto nel mondo sia disonorata, e l’onore e il suo amico ego diventano estremamente importanti, e così gettate la vostra calma fuori dalla finestra per amore dell’ego.

Ci sono tante cose da lasciar andare. C’è tanto che dovete lasciar andare perché avete paura di rinunciare a qualcosa di prezioso per voi, anche se il vostro piccolo ego e l’onore messo in discussione, e così via, non valgono molto.

Gli altri possono dire che dovete difendervi. Amati, voi dovete uscire dalla modalità egoica. La modalità dell’ego vi dice, tra le altre cose, che dovete mantenere il vostro posto nel mondo. Ovviamente, vi è stato insegnato in un modo o nell’altro a mettervi al di sopra di tutto. Non vi è stato detto tante volte di mettere al primo posto l’amore. Non state rinnegando voi stessi per mettere al primo posto l’amore. Non state rinnegando voi stessi per dare comprensione e gentilezza a qualcuno, anche se sentite che non ve ne sia stato dato pieno merito. Essere amichevoli e gentili e non offendersi, è un grande dono che avete. Vi è stato fatto questo grande dono di modo che voi possiate darlo. L’ego non è un granché. Prendete le vostre decisioni senza la supervisione dell’ego.

Il vostro essere generosi non è una produzione. Non è una prestazione. Non siete una Grande Persona nel dimostrare agli altri quanto può essere grande una persona. Non siete caritatevoli per essere considerati tali. Non partite con l’idea di essere un buon esempio per gli altri. Siete fedeli a voi stessi.

Io non faccio di voi Gentilezza personificata. Vi faccio una persona umile che vede un’opportunità per aiutare qualcuno dal cuore e non per senso di dovere. Voi siete stati benedetti, e le benedizioni devono essere fatte circolare. Stiamo parlando di un processo naturale della vita. Non siete un benefattore. Siete uno che ha visto una piccola cosa che poteva fare. Non si tratta affatto di voi. Non siete un grande benefattore. Siete un semplice essere umano che ha visto qualcosa da fare. Proprio come badate a raccogliere una cartaccia, vedete davanti a voi qualcuno che potete aiutare, anche se questo vuol dire solo non perdere la vostra calma.

Voi non portate il peso del mondo, ma siete tuttavia un fratello. Forse non potete essere il custode di vostro fratello, ma potete essere un fratello.

Non siete un boyscout, ma potete vedere qualcosa che va fatto, e potete farlo nella stessa maniera casuale in cui chiamereste un taxi. Se vivete a New York e volete un taxi, voi alzate la mano.

Sia che viviate a New York o in una piccola città, stiamo parlando di alzare la vostra mano.

Se c’è ghiaccio scivoloso davanti alla vostra casa, ci mettete della sabbia. Forse, mentre ci siete, getterete un po’ di sabbia sul vialetto del vostro vicino.

Ora, non c’è nulla di disonesto nel sentirvi bene riguardo a voi stessi quando andate a letto la sera. È bene sentirvi bene riguardo a voi stessi, ma nel dare gentilezza, il vostro scopo va al di là di voi stessi. È per voi, ma non lo fate per voi stessi. Lo fate per quello a cui ci si riferisce come un altro e, naturalmente, la luce cade su di voi. Okay, sorridete a voi stessi proprio come donate un sorriso ad un altro.