Sostituire la preoccupazione

God said:

Io parlo sul serio quando vi dico che non dovete preoccuparvi di nessuna delle cose di cui vi preoccupate, di nessuna. La preoccupazione equivale all’angoscia. Quando mai vi ho detto che dobbiate avere angoscia o tristezza profonda? La preoccupazione è una forma di dolore che vi arriva in piccoli pezzi. I piccoli pezzi si accumulano e diventano una testimonianza di qualcosa che non volete.

La preoccupazione è come attaccare degli spilli su te stesso. Che spreco di tempo! La preoccupazione non è decisamente lo scopo per cui siete vivi sulla Terra. Che spreco è la preoccupazione. È tutta inutile in ogni caso.

La preoccupazione dice: “Povero me. Sono colpevole di qualcosa. Accadrà qualcosa di peggio.” La preoccupazione è l’abitudine di percepire pericolo. È un invito a ritirarsi.

Dovete conoscere la differenza tra responsabilità e colpa. Siate responsabili. Riconoscete e accettate la vostra responsabilità. Poi raddrizzate la schiena e andate avanti nella vita.

Il senso di colpa si cuoce sulla stufa del vostro cuore. Accettate responsabilità, non un senso di colpa. Considerate peccato il senso di colpa e non quello per cui vi sentite addolorati. Io non autorizzo il senso di colpa, e non dovete sprecare la vostra vita sulla colpa. Basta, amati. Mai più.

Io vi ho assolti dalla colpa. La colpa è un giocattolo che voi tendete a prendere oh così seriamente. Una volta qualcuno vi ha incolpati di qualcosa. Ora continuate incolpare voi stessi, come se vi meritaste qualche sorta di punizione, e così vi punite con la preoccupazione. Basta, dico Io.

La preoccupazione è una forma di senso di colpa. La preoccupazione è una sorta di colpa premeditata. È una specie di previsione o una ripetizione: “Oh, no, ho fatto qualcosa di sbagliato.” Vi trovate colpevoli di qualcosa in anticipo e anche dopo.

Con la preoccupazione, state all’erta per qualcosa che vi accadrà o vi riguarderà, che non volete e per cui avrete dei rimorsi. Come se il rimorso fosse una buona cosa. Un riconoscimento della vostra responsabilità deve essere una cosa di una volta. La preoccupazione serve poco a tacitare la vostra responsabilità. La preoccupazione perpetua preoccupazione. La preoccupazione è una bandiera rossa.

Ora dite a voi stessi: “Smettila di preoccuparti. Dio non vuole che mi preoccupi in continuazione. Dio mi dice di smettere di preoccuparmi ora, una volta per tutte.’”

Non abbiate rimpianti, rimorsi, preoccupazioni o sensi di colpa. Uno spreco della vita, amati. Andate a fare una passeggiata, sedetevi al sole, raccogliete un fiore. Qualunque cosa facciate, ponete fine a questa preoccupazione incessante. La preoccupazione invita a voi quello che non volete.

A volte vi preoccupate che il bene che cercate, non accadrà. E poi, quando quello che cercate arriva, cominciate a preoccuparvi di perderlo. Pensate: “E se, e se.” Non fate più il gioco dell’E-se.

Un peso di una tonnellata cadrà dalle vostre spalle quando farete cadere il fardello di preoccupazione. La preoccupazione è una sorta di autostoppista. Si fa dare un passaggio sulla vostra schiena.

Dite subito: “Mi dispiace, preoccupazione. Non cavalcherai più sulla mia schiena.”

La preoccupazione non coglie l’allusione. Cercherà di adombrarvi. La preoccupazione salterà davanti a voi, salterà a sinistra, salterà a destra. La preoccupazione è come un brutto raffreddore che non se ne andrà. La preoccupazione è una tosse che continuate ad avere. Come una brutta tosse che persiste, la preoccupazione vi impedisce di dormire bene. Tossite via la preoccupazione e chiudete con essa. Non entrate più nella preoccupazione. Datele un calcio. Spegnete la preoccupazione.

Che cosa farete per sostituire la preoccupazione? Che ne dite di benedire invece? Benedite voi stessi. Sì, questa è un’ottima idea. Sono contento di averci pensato. Benedite voi stessi, benedite il mondo, benedite tutti. Benedite, benedite, benedite. Non preoccupatevi più.

Translated by: paula

 

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