Non pensare che il relativo sia uno spreco di tempo. Il mondo relativo è un ambiente in cui stai imparando ad operare e funzionare. È necessario affrontare tutti i suoi dettagli ma non esserne consumati.

Come una cosa generale, possiamo dire che la vita Umana è una configurazione di dettagli a cui dovete adattarvi senza essere assorbiti da essi.

Tu, un essere senziente, ti muovi nel relativo. È il tuo campo giochi e stai imparando a giocarci. Siccome questo campo giochi è una fantasia di regole e leggi e impegni, che spesso non hanno alcun senso, esso è un enigma per te e spesso ti senti estraneo lì, uno che non appartiene lì, come se vivessi in città ma in realtà appartenessi alla campagna o come se ti trovassi in un continente ma fossi nativo di un altro. Spesso ti senti fuori luogo e ti domandi cosa ci stia a fare lì, perché ti trovi lì in quel specifico punto di tempo e spazio, e come mai ci sia arrivato.

Ti senti alla deriva in un oceano di cemento.

Se la tua unica consapevolezza dell’esistenza è nella vita relativa, quella consapevolezza singolare è intollerabile, o ti fai delle illusioni che non sia così.

Anche mentre sei piantato in questa concretezza della vita relativa, ricorda le tue origini.

L’astratto non è fuori dalla tua portata, anche se è astratto. È astratto solo perché non è concreto. Non è meno importante o meno reale perché è astratto.

La verità è astratta. La tua esistenza in Cielo è astratta. Non puoi indicarla. Puoi avere solo degli indizi che ti portano alla pura conoscenza di essa.

Io sono astratto. Per quanto sia davanti a te, per quanto ti sia vicino, Io sono astratto. Il Più Grande di Tutti è astratto. L’Iniziatore dell’Amore è astratto. La Sorgente dell’Amore è astratta.

L’amore stesso è astratto. L’amore non può essere catturato o messo all’angolo o fotografato. Puoi catturarne un’espressione, ma non esso stesso. L’amore non è fotogenico.

Non è possibile scattare un’immagine della verità. Ma c’è qualcosa di essa che tieni nel tuo cuore. Non è esattamente un’immagine. È una reminiscenza di un senso di qualcosa che va oltre i cinque sensi del corpo.

Una volta ogni tanto, l’astratto non ti sfugge. Dici: “Eccolo”. Questa esperienza dell’astratto ti è molto familiare, anche se non riesci a richiamarla in questo momento. Il fatto è: ti stai ricordando di Me dal tuo passato da tempo dimenticato.

Ti dico sempre di dimenticare il passato, ma non ti dico di dimenticare Me. Ti dico di ricordare Me, ma il fatto è che ti ricordi soltanto di un’eco del passato, ed Io sono molto più di un’eco, e tu puoi trovarMi nel presente.

Ricordarti di Me è come una presentazione scritta a Me, data a te, e la porti con te nella tua tasca. Ma una presentazione dovrebbe essere usata.

Io sono Presenza proprio ora. ConosciMi ora. RiconosciMi ora. Lascia che il tuo cuore sia emozionato dalla Mia Presenza Costante nella tua vita. Non hai bisogno di fare molta strada a ritroso per trovare la tua origine. Ricordati di Me in pratica proprio ora.

Tu non hai nostalgia del battito del tuo cuore dell’anno scorso o di un minuto fa. Hai un battito del cuore ora. Io sono come il battito del cuore. Io sono come una pulsazione. Tu sei il Mio impulso e Io sono il tuo Impulso. Io sono il tuo Motore e il tuo Motivo. Io sono il tuo Essere e tu sei il Mio.

Abbi nostalgia di Me, ma non avere nostalgia di Me come qualcosa che hai perduto. RendiMi familiare adesso. Io sono astratto per te solo perché non ti sono così familiare come una volta. Ma puoi diventare molto intimo con Me proprio ora, ed Io non sembrerò così astratto.

PermettiMi di essere una presenza nella tua vita.

Non essere esperto di Me. Non essere ben preparato con tutto quello che sai, perché non Mi trovi rinchiuso entro certi perimetri. Io sono grande. Sono molto più grande di quello. Sii aperto a Tutto Ciò Che Io Sono e non solo alle tue idee di Me. Io non devo adattarMi alle tue idee. Solo nel tuo cuore. Solo nel tuo cuore.

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