Sii un ospite gentile
È un’idea meritevole per te desiderare la pace e lasciare che la felicità arrivi spontaneamente. Cioè, senza sforzo o senza molto sforzo. Te l’ho forse suggerito già in passato?
Con lo sforzo, potresti lottare per slegare te stesso e per sciogliere la felicità da una rete che forse hai lanciato per imprigionarla?
Potresti essere così intento ad essere felice che sia come se la felicità fosse un debito dovutoti, tanto che potresti far scappare la felicità, come se la felicità diventasse un compito, qualcosa di obbligatorio, e forse te la prendi con la Vita per averti deluso e/o sei scontento di te stesso per non avere raggiunto un risultato desiderato.
Quando cerchi di forzare la felicità, stai forzando anche te stesso. Non penso che la felicità abbia la capacità di venire da te con la forza. Se dicendo che ti meriti la felicità intendi che la felicità DEVE venire e rimanere con te, ti stai distaccando dalla felicità. Non importa quanto tu sia degno, la felicità non ti deve il becco di un quattrino. La felicità non può essere costretta o ricattata o estorta dalla vita per te. La felicità sceglie di venire da te, e tu devi sceglierla.
Sembrerebbe che la felicità non sia qualcosa che è raggiunta. La felicità e la sua controparte, infelicità, sono su una scala, ed è improbabile che tu debba associare il tuo valore al punto in cui ti classifichi sulla tua scala di felicità. Quando la Vita ti premia, sei felice. Quando la Vita non ti premia come vorresti, potrebbe sembrarti che la Vita ti stia punendo, e diventi infelice e triste e pieno di delusione.
Il tuo desiderio di felicità può diventare una cosa come il desiderio di perdere peso. Inizi una dieta rigorosa per perdere peso. Proprio questo desiderio, più che un desiderio, può diventare la determinazione a riuscirci. Al posto della parola determinazione potremmo usare i termini – la tua volontà. È tua volontà riuscirci. Quando si tratta di fare una dieta, e forse per quanto riguarda la felicità, potresti vacillare. Il tuo obiettivo può sfuggirti, e non segui la tua dieta.
Meglio lasciare che il sorgere della felicità sia una sorpresa per te. Lascia che la felicità ti arrivi in volo. Quando ti aspetti la felicità, è facile aspettarsela, esigerla, insistere che arrivi, spingendo via in questo modo proprio la felicità che tanto desideri. Tutti hanno sentito l’espressione: “Ti stai sforzando troppo”. Quando ti sforzi troppo, potresti sgonfiare e sconfiggere la felicità e ottenere infelicità al suo posto.
Portare la felicità al tuo fianco – invitarla, accoglierla, incoraggiarla, intenderla, ammirarla, amare l’idea – è una cosa. Comandarla, come potrebbe fare un sergente dei Marines, urlare contro la felicità, parlare rabbiosamente ad essa, non essere in grado di vivere senza una felicità ardente, è del tutto un’altra storia.
Permetti che la felicità sia un’ospite la cui visita ti dà gioia. Non appena ordini alla felicità di venire e di rimanere, essa ti elude. Lascia che la felicità arrivi da sola. Dai il benvenuto alla felicità ogni volta che ti fa visita. La felicità non è un debitore. Sii un ospite gentile. Che altro puoi fare? Di sicuro non puoi tenere prigioniera la felicità.
Può darsi che tu faccia resistenza alla felicità. Lascia perdere la resistenza alla felicità. D’altro canto, non aggrapparti troppo saldamente alla felicità. La felicità non vuole essere presa col laccio e sequestrata più di quanto lo voglia tu.
Lascia che la felicità ti dia tutto quello che ha da darti.
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Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/sii-un-ospite-gentile.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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