Va benissimo essere diverso da tutti gli altri o nemmeno assomigliare a chiunque altro, quando le cose stanno così per te.

Hai il diritto di essere te e il diritto di non essere come tutti gli altri o come tutti gli altri possono sembrare essere. È persino possibile che gli altri stiano cercando di mettersi in pari con te, quando tu stai forse cercando di metterti in pari con loro!

Ama il tuo prossimo, ma non devi essere all’altezza del tuo prossimo. È possibile persino che tu desideri una vita opposta, una vita più semplice, una vita che dia motivazione a te e forse, che tu sappia, a nessun altro nel mondo.

Potrebbe darsi che tuo padre e il padre di tuo padre e tutti i tuoi fratelli e zii e tua madre e la madre di tua madre e le tue sorelle siano tutti professori d’università – e il tuo cuore ti spinge a diventare un pescatore. Così sia.

Naturalmente non devi essere contrario per proclamare la tua indipendenza. Seguire il tuo cuore è un tuo Diritto Divino, e nessun altro può deciderlo.

Alcune persone trovano la propria carriera e rimangono con quest’unica carriera. Non ne vogliono un’altra. Altre persone possono trovare un tipo di lavoro che dà loro felicità e, più tardi, i loro cuori si spostano a qualcosa di nuovo che gli si adatta meglio. Nessuno è obbligato a rimanere in un unico campo. E nessuno è obbligato a cambiare.

L’Unità viene da un livello più profondo della carriera, delle abitudini di pensiero e così via. Esiste una grande varietà tra gli esseri umani. Le carote, il sedano e il cavolo sono tutti delle verdure. Le verdure sono delle verdure. Tutte le verdure si meritano rispetto. Può darsi che tu preferisca una verdura ad un’altra, e questo è un tuo privilegio. Potresti amare tutte le verdure o amarne alcune o nessuna.

Quando sei un adulto, scegli il tuo proprio sentiero nella vita. Qualche volta ti ci imbatti, e non è una tua scelta deliberata, eppure potresti finire esattamente dove vuoi essere.

Seguire il tuo cuore non significa che tu debba essere un rinnegato e aver dimostrato qualcosa. Non c’è nulla che tu debba dimostrare. Non devi dimostrare niente a nessuno, nemmeno a te stesso. Quello che devi essere, è quello che sei. Essere fedele a te stesso leviga e ammorbidisce l’interno del tuo cuore.

Trova il tuo posto nel mondo. Trovare la tua felicità è una tua responsabilità verso il mondo, perché devi dare al mondo la tua felicità.

Quando sei felice, che altro chiedi agli altri? Quando sei felice, che cosa può renderti scontroso e dispiaciuto?

E se il dispiacere svanisse e tu non lo sentissi o vedessi sulla Terra mai più? Quando sei felice, è facile per te essere di buon cuore e accettare gli altri. Bravo per la felicità e la buona volontà e per lasciare che gli altri trovino la propria strada verso la loro felicità. La felicità, come tutte le cose buone, nasce dall’allineamento del cuore. La felicità non può essere regolamentata. Nessuno deve imporre una forma di felicità ad un altro.

Sì, ovviamente, alcuni dei Miei figli possono crescere nella felicità, mentre altri devono imparare a spezzare l’abitudine di infelicità.

Esiste più di un tipo di prigione da cui liberarsi. Le abitudini di pensiero e di sentimento, per quanto giustificati, possono essere una prigione. Non devi accettare l’infelicità, né devi diffonderla. Scegli la felicità, e scegli di condividere felicità.

C’è la possibilità di trarre anche un’altra conclusione. Sii felice dove sei, così com’è. Procurati della felicità anche quando non sei contento. La tua felicità non deve essere felicità perfetta. Semplicemente felice va benissimo. Continua a salire.