Il dolore è un’abitudine, amati. Ahimè, potete dire che sentite dolore, delusione e infelicità. Potete sentire una mancanza di pace più spesso di quanto non sentiate pace. Avete ragione quando dite che la vita non dovrebbe essere così.

Di sicuro avete l’abitudine di reagire alla vita con una certa quantità di dramma. È cosa certa che il vostro bel cuore non è tanto bello quando vi preoccupate con la vostra percezione dei pericoli in agguato nella vita.

Metaforicamente parlando, siete pronti a cadere da un precipizio. Siete inseguiti da leoni e tigri. Siete sull’orlo dell’oscurità. Siete persi nelle foreste del pericolo. Avete paura di un attacco e vi sentite indifesi.

Potreste pensare che non avete il coraggio, ma voi avete davvero il coraggio. Tuttavia, ogni giorno andate nel mondo, non per cercare la vostra fortuna, bensì per allontanare quello che vedete come un pericolo. Siete preparati al pericolo. Siate preparati invece alla buona fortuna.

Se siete immersi nell’idea di proteggere voi stessi e non avete alcuna corazza, siete circospetti. La vita non è divertente per voi quando vi state proteggendo dalla paura.

Può darsi che voi consideriate questo come una cosa pratica. Devo domandarvi: Quanto è pratico per voi percepire dei pericoli quando vi sentite indifesi? Così, potete dare la caccia al pericolo e scappare via da esso contemporaneamente. Siete fuori nel mondo a torso nudo e il mondo potrebbe cadervi addosso.

Che senso ha proteggere voi stessi quando vedete dei pericoli dietro ogni angolo e vi sentite così vulnerabili? Che c’è di pratico in questo?

Voi ronzate attorno a un pericolo generalizzato da prendere a botte.

Meglio essere ignoranti dei pericoli, amati, perché se continuate a cercare dei pericoli, essi vi troveranno di sicuro dietro ogni angolo. Piuttosto, sarete voi a trovarli. Non concentratevi più sul pericolo, offesa, alterco e così via.

Voi domandate: È possibile che il pericolo arrivi comunque a sorpresa? Certamente. Nel frattempo, prendete parte alla libertà dai pericoli. Godetevela allo stesso modo in cui ve la godete quando avete delle monete sparse in tasca.

La preoccupazione è decisamente una preoccupazione. La preoccupazione non deve essere al centro della vostra attenzione nella vita. Per favore, non pensate nemmeno alla preoccupazione al posto della pace. Gravitate verso la pace.

Voi avete davvero scelta. La scelta è vostra. Come minimo, potete indirizzarvi in una direzione favorevole. Quale mappa state guardando e seguendo? Su che cosa volete fare affidamento? Allora, fate affidamento sull’innocenza e sul avanzamento.

Aggiungerei inoltre che Mi permettete di guidarvi. Dove credete di andare a finire, potrebbe non essere affatto dove finirete. Avete il vostro punto di vista. Ricordatevi, il vostro punto di vista potrebbe essere rancore e niente di più.

Potreste pensare: “Quanto poco disponibile può essere Dio per me?"

Potreste domandarvi piuttosto: “Quanto poco utili possono essere i miei pensieri?"

Ai pensieri di chi vi aggrappate? E se poteste lasciar andare i vecchi modi di pensare? E se vi teneste dei modi di pensare più promettenti? Come vi sentireste allora?

Non ha senso che rinunciate alla vostra vita così prontamente. Avete, forse, continuato a consegnare la vostra vita allo scoraggiamento? Dovete preferire lo scoramento rendendolo più potente dell’incoraggiamento?

Siate il vostro migliore amico. Qualunque cosa accada, potete ugualmente essere il vostro migliore amico. Non abbandonate più voi stessi. Riscrivete la vostra storia.

Figli e figlie, Io non sono vostro nemico. Qualsiasi cosa vi sia capitato, Mi sto prendendo cura di voi. Il fatto che non capiate cosa stia succedendo, è una cosa. Il fatto che vi sottovalutiate e vi sviliate, è un’altra cosa.

Sostenete voi stessi, amati. Come minimo, sostenete voi stessi.

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