Ascolta, ascolta. Sto parlando a te. Non c’è un momento in cui non lo stia facendo. Ci sono dei momenti in cui tu senti. Gentilmente, Mi parleresti? PortaMi con te. ParlaMi come parleresti ad un consulente costoso. Ecco che hai Me completamente, per così dire, e magari non approfitti della Nostra consulenza.

Anche se non riesci a udirMi nelle parole, puoi sentirMi nel sentimento. Senti un impulso ad andare in questa direzione o in quella. Qualcosa ti spinge ad andare avanti o qualcosa ti ferma. Potrei essere Io? Potrei essere accanto a te?

Certo, ci sono delle volte in cui non sai quale direzione prendere, eppure sono più numerose le volte in cui lo sai, ma una piccola spinta dall’ego ti porta su un sentiero che non serve a te o a Me o a nessuno, beh, se non come un segnale di avviso di un sentiero da non seguire.

Uno che ruba giustifica il suo rubare, come se rubare fosse solo una piccola svolta nel mondo, come se il tuo bisogno percepito lo giustificasse. Se rubi, in qualsiasi senso della parola, ti sei reso bisognoso. Se prendi un onore che non è tuo, hai rubato. Se prendi un’invenzione che non hai inventato, hai rubato. Se ti prendi il merito che non ti appartiene, hai reso un cattivo servizio a te stesso. Cammini su un terreno infido.

Riesci a immaginare che Io ti consiglierei di prendere ciò che non è tuo?

E una volta compiuto l’atto, pensi che Io non sia più accanto a te? Io sono proprio con te, come sempre, incitandoti adesso. Ti solleverò. Ti abbraccerò come prima.

Non devi più nasconderti dietro alcuna maschera. Il furto è una maschera. La crudeltà è una maschera. L’angoscia è una maschera. L’intelligenza è una maschera. L’arguzia è una maschera. Togli le tue maschere e troverai la sincerità pronta a farsi avanti.

La sincerità è un bene. Il rammarico sincero batte l’orgoglio altezzoso, perché il rammarico mostra il riconoscimento del fatto che hai superato un ostacolo. Naturalmente, lascia andare rapidamente il rammarico. Il rammarico non è un rifugio. Non è una locanda in cui rimanere, nemmeno per una notte. Il rammarico può essere una specie d’orgoglio anch’esso. L’orgoglio per il rammarico e l’orgoglio per una virtù sono degli ostacoli per conto loro, ed è difficile superarli. Non classificare più te stesso e smetti di classificare gli altri. Confida in Me. Io sono con te adesso. RaccontaMi la tua storia, non quella di qualcun altro. Non c’è alcuna gioia nel fare dei paragoni.

Esci dalle ombre. Abbassa le tue difese. Ti difendi forse da Me? Io ti conosco meglio di quanto tu non conosca te stesso. Io so a immagine di Chi sei fatto. Sembra che tu non ci creda. Ti rifiuti di crederci, così tanto ti è stato inculcato il miraggio del difetto. Tu individui i tuoi difetti in un batter d’occhio e, purtroppo, scappi via dall’Integrità che sei. Davvero, preferiresti essere un rametto spezzato piuttosto che un albero intero che cresce?

A immagine di Chi vuoi essere fatto, se non a Mia immagine? E a immagine di Chi ti vorrei creare se non a Mia? Non c’è nemmeno un’altra immagine di Me a cui farti. Io sono l’unica Immagine che esista, e sono ben al di là di un’immagine, e tu sei più grande di un’immagine. Ti sto dicendo che tu sei la cosa reale.

Togli i tuoi pretesti e le tue maschere e sii semplicemente la gloria che Io ho creato quando ho creato te.