Quando sei agitato e senti una necessità pressante, considera l’idea di dire: “Vorrei pensarci bene e ritornare da te questo pomeriggio”. Che ne dici di rispondere al posto di reagire?

Quando reagisci, ti trovi in quella che a volte è riportata come una “fretta indiavolata”.

Quando sei nel panico – il panico prevale sempre su di te, datti un po’ di questo tempo immaginario per ritirarti. Fai una passeggiata. Vai nel bosco. Dai al tuo battito cardiaco la possibilità di rallentare.

Grazie a Dio, il panico, che è una forma di caos interiore, non dura per sempre. Il panico retrocede. Va da qualche parte. Potresti pensare che il panico sia una reazione naturale. Per Me, naturale ha una connotazione diversa.

Naturale è piuttosto come riprendere fiato. Dai al panico la possibilità di ridursi. Il panico è causato dall’assorbimento di adrenalina? Non importa quanto autoritario possa essere il panico, uno stato di panico non dura per sempre. Il panico è come lo sbuffare e soffiare del grande lupo cattivo alla vostra porta. Non fate entrare il grande lupo cattivo.

L’opposto del panico è la Pace?

La Pace ama se stessa. Pace a te. La Pace è come una nebbiolina fresca. La Pace stabilizza. La Pace è come un consolatore che ti avvolge col proprio calore mentre, nel contempo, ti rinfresca e ti calma. Capisci come il panico sia caldo e freddo contemporaneamente? Che costrizione può essere il panico! La sensazione di panico non riesce a vedere oltre il proprio naso.

Nel mondo relativo ci sono degli opposti. Se il panico esiste nel mondo, esiste anche il suo opposto. La Pace è l’altra faccia della medaglia. Vale la pena dedicare attenzione alla Pace. Inchinati alla Pace e il panico farà fiasco.

Tira su fino al mento la coperta soffice della Pace. Il panico è un qualche tipo di fuoco acceso dentro di te. All’esterno di te, questo fuoco è chiamato guerra. Il panico è come un’arma da fuoco. Ah, è un allarme antincendio che suona.

Quando eri a scuola e c’erano delle esercitazioni antincendio, dovevate uscire a un passo calmo, con grazia. La Pace ha grazia. Il panico è troppo impegnato ad allarmarsi. In un’emergenza, persino un’apparenza di calma ti calma. Persino nel panico puoi manifestare compostezza.

Nei momenti difficili ti si dice di usare la testa. Qualsiasi cosa è meglio del panico da usare. Precisamente, in qualche modo, la tua mente ti ha già istruito che questo è un buon momento per farti prendere dal panico. A Me sembra che non esista un buon momento per farsi prendere dal panico. Il panico è un cervo sorpreso dai fari abbaglianti.

Il panico è un atteggiamento. Sarebbe opportuno un atteggiamento meno sconsiderato del panico.

Non devi essere spaventato a morte. Non devi condannarti nemmeno ad un’ora ai limiti della tolleranza. Come può essere utile il panico? Che cosa fa per te il panico a parte farti astenere dalla Pace. Scegli la Pace al posto del panico. Perché no? Il panico è parecchio drammatico. Perché scegliere il dramma invece della Pace?

Quando sei nel panico, con qualche mezzo non identificato, hai dato a te stesso un segnale segreto di entrare nel panico. Questo non è davvero il modo di uscire dalla difficoltà.

È forse l’Amore che ti incoraggia ad entrare nel panico? È anche solo sopravvivenza? Si possono creare delle teorie per spiegare e scusare il panico, ma a che costo? Come può il panico valere qualcosa? Di solito non ti piace pagare troppo. Qualunque cifra paghi per il panico, stai pagando troppo.

Scegli un buon acquisto al suo posto.

Quale pandemonio del cuore e del respiro causa il panico. In quale stato ti conduce il panico? Quale precipitazione? Se il panico ti impedisce di raggiungere la Pace, a che ti serve il panico? Il panico non ti porta dove vorresti. Ti allontana dal tuo bene.

Un’inondazione di panico non è meglio di un deserto arido.

In ogni caso, scegli la Pace.