Ritorna al Silenzio

God said:

Il mio cuore fa le capriole quando penso a voi, e vi penso tutto il tempo. Nello stesso tempo (sto parlando del mito del tempo), voi fermate il Mio cuore. Il Mio cuore cessa di battere quando vi guardo nei vostri begli occhi. Voi, amati, in tutta la vostra bellezza e innocenza, siete un ferma-cuori.

Quando tutti vedranno come Io vedo, quando tutti ameranno come Io amo, Noi non saremo statue immobili, eppure saremo quieti. Vivremo nell’intimo dei Nostri cuori e, nelle profondità, c’è silenzio. Potremmo dire che nelle profondità abbiamo teso l’arco. Ed eccoCi qua, posizionati nella vita, prima che inizi il film in cui Noi siamo, prima che si animi il film in cui Ci troviamo, prima che il Regista dica: “Luci! Camera. Azione!”

Noi siamo posizionati. Siamo pronti. Siamo pieni di energia. Siamo nel momento prima dell’animazione, in cui regna la Quiete.

Siamo i cavalli al cancello prima della partenza. C’è un segnale, forse uno sparo, ed ecco che partiamo.

Ecco cosa voglio dirvi. Mentre corriamo lungo la pista, mentre ci muoviamo così velocemente, Noi siamo ugualmente nella Quiete, in una Quiete Immobile. La Quiete viaggia con Noi. Non cade mai.

Può darsi che diventiate tanto entusiasti nella corsa, pensando al futuro, talmente presi dalla corsa siete, talmente presi dalla corsa, che la Nostra Potente Quiete è dimenticata, e non riuscite a pensare ad altro che alla corsa. Una cosa è pensare alla corsa nella vita. Un’altra cosa è pensare al Nostro abbraccio totale in quello che sta accadendo nella vita. Ora sto parlando di voi come se foste separati da Me, perché Io non immagino mai, nemmeno per un istante, che Io abbandoni la Quiete.

Ma voi, Figli Miei Divini, vi fate prendere tanto dalla vita, vi fate prendere dalla delusione, vi fate prendere dalla tensione, vi fate prendere tanto dagli sviluppi, dal dolore e dal panico, che vi dimenticate completamente della sorgente di Quiete dentro di voi, e così punite voi stessi. Perdete consapevolezza del vostro Sé Superiore. Sto chiamando questa Quiete il vostro Sé Superiore. Tutto quello a cui riuscite a pensare è quello a cui state pensando. La vostra mente storce il vostro cuore e lo annoda. Voi ansimate, gemete. La vostra mente è al timone del vostro cuore, lo fa girare violentemente, temendo il peggio.

Cos’è il peggio, amati? Una persona cara muore? E ancora c’è Quiete dentro di voi, che state ignorando. Avete imboccato il sentiero della paura, e non guardate né a sinistra né a destra. Vi lasciate guidare dalla paura. Vi sparpagliate in frammenti di voi stessi. Con parole vostre, potreste dire che morite mille volte. Ma non è così, ovviamente. È vero, vi pugnalate al cuore. Potremmo dire che vi mutilate da soli. Ciò nondimeno, il Sé, il Silenzio di Voi, attraverso il tutto, non è disturbato.

Voi mescolate una pentola di turbamento, e il turbamento di un piccolo episodio può essere qualche volta altrettanto spaventoso quanto il turbamento per qualcosa che considerate grande.

Qualunque cosa vi porti la vita, qualunque tragedia vediate, qualunque dolore, siete voi che lo moltiplicate. In questo modo, siete voi che lo attirate a voi stessi. Vi pugnalate una dozzina di volte.

Quando accade quella che chiamate tragedia, vi frustate da soli per essa. Prendete il martello nelle vostre mani e martellate forte.

Amati, anche quando le vostre paure peggiori si realizzano, dovete lasciarvi stare e ritornare nel Silenzio. Che altro c’è da fare?

Translated by: paula

 

Your generosity keeps giving by keeping the lights on