Responsabilità personale
Non ritenerti sempre responsabile della crescita degli altri o della loro riluttanza a crescere. So che non vuoi offendere nessuno, però non devi saltare in giro per soddisfare tutti gli altri sempre. Può darsi che tu l’abbia già fatto abbastanza. Non devi più mettere da parte i tuoi sentimenti personali, spendendo la tua vita a fare il ruffiano verso gli altri. Questa è la seccatura in cui potresti trovarti. La domanda difficile è: Chi intendi rappresentare nella tua Vita – te stesso o tutti gli altri?
Può darsi che tu abbia un’immagine idealizzata di te stesso che diffondi gioia a tutti. Ti piacerebbe tanto. Così come stanno le cose, potresti da tanto tempo seguire il sentiero più facile, assecondando troppe necessità percepite di altri al posto delle tue, perché non hai ancora imparato a rappresentare te stesso.
Basta col rappresentare gli altri escludendo te stesso, perché allora potresti scoprire che hai costruito molti piccoli rancori per piccole cose e forse reagisci più di quanto sia necessario. Reagisci in modo eccessivo.
Incominci a notare che sei arrabbiato dentro, e potresti cominciare a intrometterti con un’altra persona perché, al momento, sei preso dal tentativo di recuperare il tempo perduto, assicurandoti che il mondo capisca i tuoi diritti di rimostranza.
Potresti pensare di aver bisogno di sostenere una causa. La causa può diventare la tua indignazione verso un altro e compassione per te stesso.
Potresti sentire che ti abbiano fatto abbassare la cresta. È possibile che questo apparente altro sia stato costretto ad abbassare la cresta, e questo non ha nulla a che fare con te personalmente, eppure tu puoi prenderlo sul personale.
Il punto essenziale qui è che le incomprensioni sono frequenti e comuni. Non c’è alcun bisogno di prendere a cuore ogni incomprensione, perché allora, spesso, subentra il dramma. Non ti trovi in una situazione disastrosa. I tuoi sentimenti sono stati urtati, ecco tutto, e tu puoi sentirti risoluto a rettificare le cose.
Davvero, ci sono poche cose nella Vita che giustifichino la tua collera. Quando ci pensi, spesso t’infiammi a causa di qualcosa che si risolverà senza la tua interferenza. Ti irriti.
Se un fiore appassisce, se un fiore perde il suo dinamismo, non sei offeso dall’appassimento del fiore. Non lo prendi come un’offesa personale, ma quando un amico perde interesse in te o in qualcosa che ti è caro, ora puoi offenderti.
Ristabilisci il tuo equilibrio e non giudicherai più le azioni o l’inazione degli altri. Non è stata forse la storia della tua vita questa? Offenderti perché qualcun altro vede la Vita in maniera diversa da te?
Nessuno deve fare ammenda verso di te, né tu devi fare ammenda verso tutti gli altri. Fai ammenda verso te stesso per aver creduto di dover dipendere dal sostegno e dall’approvazione enormi, provenienti da tutte le parti.
Io continuo a ripeterti che devi smetterla di vederti bisognoso.
Non hai bisogno che la gente sia in un modo o in un altro. Ciò di cui hai bisogno proprio ora è lasciare che la gente sia come le capita di essere. Non hai bisogno della loro fedeltà. Gli altri non devono essere come tu vorresti che fossero, qualunque cosa sia quello che vorresti. La persona da migliorare, sei tu.
Se hai un gran bisogno di sostegno, allora sostieni te stesso. Potresti sentirti trascurato dal mondo, quando sei tu quello che ti sta trascurando. Perché continui a fare assegnamento su quelli che non stanno seguendo il tuo sentiero come tu vorresti? Se questo è il tuo caso, chi è che non ci arriva? Io penso che sia tu.
Incomincia ad ascoltare ed a vedere adesso. Sei pronto per il leadership, se non ancora per gli altri, comunque per te stesso. Conduci te stesso, amato, e non rimbalzare tanto contro le vite degli altri.
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Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/responsabilita-personale.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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