Questo è il cammino dei fiori

God said:

C’è un fiore là fuori che potremmo dire rappresenta te. Questo fiore cresce in un campo di bellezza insuperabile, forse un campo di margheritine, o forse cresce in un terreno boscoso tutto da solo, una sorpresa di colore che salta fuori dietro un albero, o potrebbe crescere in un vaso sulla finestra della cucina di qualcuno, o può crescere in un vaso dentro la casa. Può essere annaffiato quotidianamente, o può essere trascurato. In ogni caso, il fiore che potrebbe rappresentarti, qualunque cosa accada, al sole o nell’ombra, cresce. Tu stai crescendo e, come tutti i fiori, stai crescendo verso il sole. È inevitabile. Questo è il cammino dei fiori.

Essi vivono le loro vite salendo più in alto. Alzano la testa. Bevono la pioggia. Fioriscono rapidamente, o fioriscono una volta nella vita. Quanto sono comuni i fiori e quanto sono rari i fiori. E tutti i fiori crescono attirati dal sole, nello stesso modo in cui voi crescete verso di Me.

I pesci nuotano verso la stessa spiaggia anno dopo anno per deporre le uova. Il magnete di un certo lato di mare li attira.

Da dove viene questa attrazione? Non viene dall’esterno. C’è un esterno, per così dire, a cui i pesciolini e i fiori s’inchinano, ma da dove viene questa attrazione? I fiori, i pesci e voi avete tali attrazioni e impulsi dall’interno. C’è qualcosa dentro di voi che vi attira a Me. Naturalmente, Io vi desidero, come il sole desidera i fiori e il mare i suoi pesci, eppure il desiderio comune sta dentro di voi. È innato. È naturale.

Alcuni direbbero che è nel vostro DNA. Alcuni direbbero che si trova in un piccolo spazio vuoto nel vostro cuore. Alcuni direbbero che si tratta di un piccolo eco dal passato. Tu cosa diresti?

Da dove proviene il tuo desiderio di Me e più Me e, pertanto, più Te Stesso? Quali remi ti spingono? Su quale barca navighi? Da dove vieni e dove stai andando? Che cos’è ora, e che cos’è quindi, e così via? Chi sei tu? Che cosa sei tu? Che cos’è questa vita in cui sei così immischiato, e chi è che è così immischiato, e in che cosa, dopotutto, sei così immischiato?

Tu sei colui che racconta la storia e ne sei lo scrittore e il lettore e il protagonista. Ne sei la stella, eppure, tu, l’individuo, non esisti del tutto. Esisti all’apparenza, ma più come un’idea, perché tu, tu stesso, non conosci realmente le storie della tua esistenza o non sai cosa significano o come il te immaginario sia venuto ad esistere, o se tu sia venuto ad esistere in primo luogo o se sia sempre esistito o mai esistito.

Una volta eri un fiore che si esercitava a crescere verso il Sole, un pesce che nuotava verso la riva che conosceva, senza saperne il perché ma solo che doveva farlo, e sei un essere umano o sei un Essere Divino temporaneamente posizionato in un corpo umano? In fin dei conti, di che cosa sei fatto? Certamente non sei il muscolo e il nervo che sembri essere, né sei le vitamine e i minerali di cui è fatto il tuo corpo. Da qualche parte dentro di te c’è il Te Reale, che non è fisico, a meno che non chiami fisica una scintilla di luce. Tu sei anche più che elettrico, e tuttavia sei luce, luce intensa, luce che arriva lontano, luce monumentale, non frattale ma luce stessa, la Mia luce, infatti, la Mia luce in un prisma di luce, luce colorata, allo stesso modo in cui i fiori che guardano all’insù, a Me, e i pesci che nuotano verso di Me, sono Mie belle creazioni.

Translated by: paula

 

Your generosity keeps giving by keeping the lights on