Aggrapparsi al passato
Che cos’è che vi spinge ad aggrapparvi al passato? Che cos’è che vi spinge a piangere per qualcuno che una volta era in vita e caro per voi, e ancora vi è caro? Avrebbe più senso celebrare colui che amate, invece di annaffiare il vostro grande amore con le lacrime.
È per il tempo che tu porti il lutto. Una volta nel tempo, c’era qualcuno che amavi tanto. Da quasi metà della tua vita, la persona cara si è ritirata dalla Terra, e ancora piangi. Per che cosa piangi, amato, se non per un tempo nella tua vita in cui tu eri un altro e il tuo amato ti era fedele? Il tuo amato ti è fedele adesso. È più fedele che mai. Il suo amore è più grande adesso. E se il tuo amore fosse più grande adesso e tu potessi gioire per il fatto che tu stesso sai come amare e come amare senza attaccamento?
Non c’è bisogno che ti tieni stretta la persona cara, defunta. Non devi legarla a te. È tanto vicina a te quanto lo sono Io, perché il tuo caro e Io ti stiamo proprio accanto, al tuo fianco, di fronte a te, così vicini che più vicini non si può.
L’amore non se n’è andato. Un corpo se n’è andato, ecco tutto. L’amore rimane. Pensi forse che il tuo caro voglia che tu pianga per lui? Vuole che tu sorrida per lui. Ti sta sorridendo adesso e ti sta chiamando per nome.
È vero che lui era importantissimo per te quando era in vita sulla Terra, ed è molto importante per te ora. Sei felice per l’amore che lui riversava su di te. L’amore era nel suo cuore. Che altro poteva fare se non riversarlo su di te? Era la sua gioia. Tu e lui condividevate la gioia. Devi piangere per questo?
Lui non ha mai lasciato il tuo cuore, e tu non hai mai lasciato il suo. Che altro potresti chiedere?
Tu sai che non è possibile ritornare a quei tempi, farlo ritornare in un corpo. Se fosse possibile, non sarebbe uguale. Tu non sei lo stesso. Nell’Eternità, hai avuto un momento speciale, e ancora ce l’hai. L’amore in cui tenevi il tuo caro e l’amore in cui lui ti teneva, continua forte come non mai. Non c’è mai stata un’interruzione in esso. È sempre stato. È sempre. Il tuo amore per un altro è sigillato. Non può essere spezzato. Questo è amore. Che la persona cara, per cui piangi, sia padre, madre, figlio o figlia, marito o moglie, l’amore che hai dato e che ancora dai e l’amore che hai ricevuto e stai ricevendo ancora, non è cambiato. L’oggetto del tuo amore non è cambiato, eccetto che nella forma. Non può occupare la tua vita presente fisicamente come faceva una volta. Pensaci, già prima che tu sapessi dell’anima e dell’Eternità e dell’Infinito, come li conosci adesso, tu conoscevi l’amore. Conoscevi amore semplicemente ricambiato. Lui sorrideva, tu sorridevi. Lui rideva, tu ridevi. Vi rendevate felici. Questa è una grande cosa.
Devi essere triste per la gloria che la tua vita conteneva in un certo periodo e in un certo posto sulla Terra?
Tu sai quanto è spontaneo l’amore, quando ce l’hai. È semplicemente presente. Non potresti limitarlo anche se ci provassi.
L’amore non è diminuito perché l’incarnazione fisica non è più sulla Terra.
Dove si può localizzare l’amore in ogni caso? Dove vive il tuo amore? Vive nel tuo cuore. Vive nell’Universo. L’amore vive. E l’amore vive per sempre. Puoi essere felice ora per il fatto che una volta, sulla Terra, hai avuto un grande amore, e ancora hai quell’amore.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/aggrapparsi-al-passato.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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