Accettazione e comprensione non sono sinonimi. Se cerchi una comprensione totale della Vita prima di accettare la Vita, allora stai litigando con la Vita. È più saggio da parte tua accettare la Vita così com’è. È meglio non contestare la Vita. Prendi la Vita come viene. Sai benissimo che non puoi stare davanti all’Oceano e arrestare la marea.

Naturalmente, quando vinci la lotteria, la Vita ti sorride. In momenti come questo, inciti la Vita ad avanzare. La Vita è tua buona amica, e sei contentissimo. Chiami l’aver fatto un colpo grosso una vittoria. D’altro canto, quando la Vita ti butta addosso qualcosa che è contrario alla tua volontà, lo chiami una perdita. Percepisci una perdita e la senti come una tragedia.

Sei contrario ad accettare la Vita come viene, quando la Vita non è come la vuoi. Il tuo cuore è ferito. Lo prendi sul personale. La Vita non doveva lasciare che questo accadesse, né tantomeno farlo a te. E così giudichi la Vita carente e te stesso una vittima. Tragedia perdura.

Nel mondo, il dolore è relativo. Voi registrate il dolore su una sorta di scala. Ci sono dolori maggiori e dolori minori. Alcuni sono delle delusioni e durano un giorno o due. Alcuni sono grandi crepacuore, e puoi darsi che non li superiate mai, sebbene, a poco a poco, la vostra amarezza s’attenui. Può darsi che non lo superiate del tutto ma, per quanto doloroso e persino incredibile sia, l’offesa e lo shock sono diminuiti.

È accaduto il peggio. Alcuni dei Miei figli possono superarlo, ma non tutti sembrano in grado di farlo. È qui che puoi cambiare il corso degli avvenimenti.

Quando Mosè gridò: “Lascia andare la mia gente”, il Faraone non volle lasciar andare la gente.

Ora sta a te chiedere a te stesso di lasciar andare il passato e il risentimento. Carissimi, qualunque sia il crimine che la Vita ha commesso, lasciate andare il dolore di esso.

Potreste sentirvi attaccati dalla Vita, ma la Vita non è diretta a voi. La Vita non se la prende con voi.

Potrebbe essere la cosa più difficile che abbiate mai fatto – lasciar andare il vostro punto di vista sulla Vita, però dovete mettere una pietra sul passato.

Dovete abbandonare l’idea che la Vita o Dio vi stiano dando la caccia. Non è così. Alcuni sopravvivono a un tornado, e altri no. Alcune persone care rimangono illese, e alcune persone care perdono la loro vita fisica. Semplicemente non potete nutrire rancore. Nutrire rancore equivale a prendere delle dosi di veleno.

Dovete lasciar perdere l’idea di colpa. Alcuni bambini, se inciampano, hanno imparato a dare la colpa al marciapiede. Marciapiede cattivo. Tutto quello che si può sapere per fatto è che un bambino è caduto e si è sbucciato il ginocchio. Non c’è bisogno di considerare cattivo nemmeno il marciapiede e, di certo, non c’è alcuna vittima. Fa parte della vita inciampare in qualcosa. Siete voi a chiamare alto o basso il costo. Alcuni eventi della vita sono troppo terribili da pensare, eppure accadono. In ogni caso, dovete tirarvi su e andare avanti.

Per avere qualcosa che percepite come una grande perdita, è necessario che abbiate avuto un grande guadagno precedente. Siate grati per la gioia che avete avuto. Riportate dolcezza nella vostra vita. L’amarezza non è una benedizione. Chiudete con l’amarezza. Non dite nemmeno a voi stessi: “Come posso lasciar andare questo dolore?".

Lasciate andare la morsa con cui avete bloccato il vostro cuore. Chiedete scusa a voi stessi e chiedete scusa ai vostri cari che vi vogliono vedere felici.

Uscite dal lutto. In omaggio a una persona cara il cui corpo è scomparso dalla faccia della Terra, alzatevi e salutate la rugiada del mattino e salutate il Sole che fa evaporare la rugiada. Salutate il mondo e salutate la Vita. La Vita è una bellissima cosa da avere. La Vita non è una competizione, e non dovete schierarvi. Asciugatevi le lacrime. Date un’altra possibilità alla Vita. Vivete e amate un altro giorno. Fate pace con voi stessi.