Ponete fine alla paura

God said:

Dovete porre fine alla paura una volta per tutte. È il concetto della paura a cui dovete porre fine. Finché non lo farete, troverete sempre delle paure per riempire il concetto. Quella che avete è paura, non delle paure. Avete questo furfante episodico, chiamato paura, che corre libero in voi e si attacca a molte cose, una dopo un’altra. Finisce con una, la mostra per quella che è e poi si aggrappa ad un’altra cosa che prenda il suo posto.

L’attenzione focalizzata sugli aspetti relativi della vita produrrà paura. L’attenzione focalizzata su voi stessi, come voi stessi nel mondo, produrrà paura. La paura è esaltata ovunque nel relativo. È persino pubblicizzata come buona. Abbiate paura di questo o di quello, e prenderete questo rimedio.

Voi pagate addirittura per dei giri su congegni che vi spaventano e distolgono la vostra mente dalle vostre paure reali – dovrei dire paure irreali. È possibile che la paura vi dia piacere? Pensate che vi mantenga vivi?

L’attaccamento al corpo è spaventoso. Prima o poi, il pericolo arriva. E nel frattempo avete chiamato reale il corpo. Il vostro corpo Umano non è la vostra entità. In verità, non ha nulla a che fare con voi. Non ha nulla a che fare con voi. Ma voi avete fatto del vostro corpo un dio, e quella adorazione è soltanto l’altra faccia della paura.

Voi temete che, se il vostro corpo è ferito o deturpato in qualunque modo, lo sarete anche voi. Potreste dire che avete tanto buonsenso da non pensare che i beni posseduti (estensioni del corpo), che vi sono cari, siano voi, ma ditelo alle vostre paure. Lasciate che il vostro deposito a risparmio diminuisca o che il vostro lavoro vi sia portato via, e sarete pieni di paura.

A quale scopo terreno serve la paura? Rallenta ciò di cui avete paura, qualunque cosa sia? Lo altera? Pensate che le vostre paure lo prevengano? Che le vostre paure siano un portafortuna che tiene lontano l’indesiderabile?

Non potete ignorare le vostre paure cercando di ignorarle. Questo pure è grande attenzione posta su esse. Trovate qualcosa d’altro per occupare la vostra mente, non come distrazione bensì come realizzazione.

C’è un’espressione che dice “quello che temi, ti arriverà”. Le idee hanno un’intensificazione. Voi agognate a venire fuori da questa attuale vita senza essere notati dalle emergenze della vita, e così le chiamate a voi. Avete un’immaginazione vivace.

Pensate alla paura o pensate alla gioia. Avete scelta.

Potete andare a cavallo e volare con il vento. Potete cavalcare e preoccuparvi di tutte le possibilità. Non potete mai andare a cavallo e preoccuparvi ugualmente di tutte le possibilità. Potete vedervi cadere. O potete vedervi cavalcare come il vento.

La morte del corpo vi spaventa. La considerate un andare nell’Ignoto, ma è la vita relativa che vi è ignota. L’assenza del corpo, quella che chiamate morte, vi è molto familiare. Lo stesso corpo che pensate vi stia limitando, è lo stesso corpo che vi è caro, vi è più caro di tutto. Salva il corpo, è il vostro grido.

Voi siete più del vostro corpo, e quello che è di più è già indistruttibile.

La terra è più della sua densità materiale. Il grido di Salva la Terra, nasce dalla paura. Su di esso incombe l’idea che la terra, come voi, possa essere non salvata e, pertanto, agitate la vostra paura davanti a voi. Temete per la vostra esistenza fisica e temete la perdita di quella di un altro, e temete la perdita della vita fisica in generale.

Amate la terra, perché anche la terra è più della sua densità fisica. La terra vi respira altrettanto quanto voi respirate lei. Possiamo chiamare voi l’inspirazione e la terra l’espirazione , perché siete legati assieme. Vi tenete per mano con la terra.

L’Eternità è tutto quello che esiste realmente, e voi temete che non esista. Avete paura dell’idea che l’eternità sia una beffa, una bella favola della buonanotte. Vi assicuro che è reale e che voi, il voi reale, siete eterni. Avere paura è inutile, non necessario e avvilente. Scendete dal Treno della Paura. Prendete il treno chiamato Eternità. È quello su cui vi trovate comunque.

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Translated by: paula

 

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