Nel tuo splendore

God said:

Tu hai pensato alla vita piuttosto come qualcosa da superare, qualcosa da trascorrere, forse farla franca inosservato e, se sei fortunato, incolume. Sembra che spesso ti nasconda alla vita, cercando di sfuggirle, oppure l’attacchi con parole o azioni, cercando di vincere.

La vita non è una gara. La vita non è un incontro di lotta libera.

Considera la vita come un pezzo di carne dura. Non rinunci ad essa e non te ne allontani né cerchi di divorarla intera. La mastichi. Ti prendi un po’ di tempo con essa e lasci che sia digerita.

Digerire non è tentare di riuscire a capirla. È lasciare che si stabilizzi e poi ti alzi più forte e ad un livello più elevato.

La vita è una spirale. È una doppia elica. La vita ti forgia e tu sei più forte. Siccome sei più forte, tu sali più in alto.

La vita ti stabilisce.

Possiamo dire che sei acciaio e la vita ti tempra.

Ma non pensare che ti sottometta alla vita.

Non pensare che ti sottometta a Me.

Ti elevi a Me.

E questa è la storia della tua vita.

Il fiore che cresce nel tuo giardino non fa altro che crescere verso di Me e, così facendo, si realizza. La sua ubbidienza sta nel salire verso il Sole. Esso si rivela e imperturbabile cresce. Cresce verso l’alto. Non si dà delle arie, perché può essere soltanto se stesso, ma permette a ciò che è di entrare in scena ed essere visto, un partner volenteroso. Non si giudica superiore o inferiore. Non si confronta verso l’alto o verso il basso. Esprime se stesso. Raggiunge la sua altezza in piena gloria, e poi si ritira con grazia, solo per sorgere di nuovo nel suo ciclo.

La vita è una ruota di bicicletta che gira, ed è la cosa più facile del mondo.

E la vita per te è facile quando la lasci stare. Non lasciare che i piccoli difetti te la rovinino. Non trattenerla e non spingerla avanti. Lasciala stare, perché la vita non è qualcosa che tu gestisci o manovri. È una cosa di cui fai esperienza, molli e vai oltre.

Tu osservi ciò che avviene sullo schermo della vita. Sì, partecipi, ma sei anche l’osservatore. Possiamo dire che il tuo corpo partecipa alla vita mentre tu impari da essa.

Ma che cos’è che tu impari? Questo è difficile da dirsi. La vita non è esattamente una lezione, sebbene tu impari davvero da essa.

La vita non è esattamente neanche un progetto di archiviazione, sebbene tu la archivi.

Non è esattamente un ruolo che reciti, sebbene tu reciti davvero un ruolo.

Tu adempi davvero una funzione. Sei qui sulla terra per la Mia glorificazione, se solo sapessi cosa significa.

Una cosa è rimanere risoluto con Me. È bene camminare in Mia compagnia. È il meglio. È per questo che sei qui, per rifare la Mia conoscenza. Impara a conoscerMi, non nell’interpretazione passata della tua vita o del mondo, ma Me adesso, mentre sto davanti a te e dietro di te e con te e dentro di te.

Impegnati nella sacralità con Me. Fai come Io faccio, che è guardarti negli occhi costantemente. Io ti individuo. Ti sto di fronte ma non ti affronto. Io sono disponibile. Mi servo di te. Ora, tu, serviti di Me. Non fare da solo quando puoi fare con Me. Hai un Partner libero qui, Uno Che considera ogni tuo benessere, Uno Che è lungimirante e Che ti darà la Sua visione.

È tutto qui. È per te. Vedi in lungo e in largo. Vedi oltre. Vedi fino a Me. Ho scommesso su di te, e Io faccio delle scommesse sicure. Non è che Io vinca. È che ho ragione. Ed ho ragione su di te. E tu stai arrivando a vedere la tua verità come Io ti vedo davvero nel tuo splendore.

https://www.facebook.com/heavenletters.italiano/

Translated by: paula

 

Your generosity keeps giving by keeping the lights on