Tu sei un'immagine che passa sullo schermo dell'eternità. Cioè, il tuo corpo è il passante, poiché tu stesso sei altrettanto l'eternità quanto la è lo schermo stesso.

Possiamo dire che tu sei lo schermo e sei l'occhio che osserva ciò che danza sullo schermo di te stesso. Sei un osservatore di te stesso. Stai guardando da un angolo dell'occhio, perché la parte principale della tua visione sta seguendo Me, Che sono anch'Io lo schermo e il danzatore su esso.

Forse possiamo dire che lo schermo rimane fermo e il danzatore semplicemente piroetta da un capo immaginario dello schermo all'altro. Oppure possiamo dire che il danzatore piroetta sul posto e lo schermo si muove dietro di lui. O possiamo dire che il danzatore sta sospeso a mezz'aria e lo schermo non si muove nemmeno esso. In ogni caso, possiamo dire che lo schermo e il danzatore sono avvolti l'uno attorno all'altro e che il gioco della vita è una specie di svolgimento, una specie di investigazione, una specie di ricerca della chiave del mistero.

Possiamo dire che un angolo del tuo occhio cerca di catturare il danzatore mentre salta. E la parte principale di te rimane fedelmente con Me.

La vita è ironica, naturalmente, perché tu pensi che stai osservando sempre il danzatore e hai perso di vista Me. Questo dimostra quanto poco tu conosca te stesso. Tu conosci Me meglio di quanto tu non conosca il danzatore fantasma.

Tu sei il ballerino che danza, e danzi per Me. È tutto per Me, figlio Mio caro, che tu lo ammetta o no. Io sono il tuo Pubblico. Sono Colui che ti applaude. Tu sei l'apparizione su cui concentri tanto la tua attenzione. Hai usato soltanto una parte minuscola della tua visione.

La visione avviene nella mente e non nell'occhio. La vera conoscenza avviene nel cuore. Il cuore sa tutto. La mente desidera interpretare. Possiamo dire che la visione è l'interpretazione che la mente dà a quello che il cuore sa. Se non fosse così, avresti già una visione di dieci decimi della Realtà. Ora ne hai degli accenni. E ne vorresti di più.

Il tuo cuore ha bevuto l'acqua della conoscenza, ma la tua mente ne ha sete. Calmiamo la sete della mente. Ma come?

La tua mente è un cacciatore. È un perlustratore. Fa affidamento su se stessa più che sul cuore, che ha già scoperto ciò che la mente sta ancora cercando. La mente fa affidamento sull'osservazione esteriore più che sul proprio cuore. Potremmo dire la stessa cosa di te.

La conoscenza pura non è fatta da un elenco. Non è un accumulo. Alla tua mente piace selezionare, ma le piace anche conservare e non scartare nulla. La tua mente ha tenuto tutto, categorie e sottocategorie. Quando la tua mente può lasciar andare una parte di quello che conserva, allora vedrà più chiaramente. Quando si svuota, la mente comincia a vedere con chiarezza.

La tua mente è irrequieta. Tu pensi che il tuo cuore sia irrequieto, ma si tratta soltanto dell'interpretazione della tua mente della sua stessa irrequietezza.

Il tuo cuore sta con Me. Lascia che anche la tua mente stia con Me. La tua mente deve imparare a fidarsi, e può impararlo dal tuo cuore stabile.

La tua mente è stata considerata la ruota del timone, e il tuo cuore il timone. Sarà meglio che la ruota faccia attenzione al timone. Il timone è visto come uno che ubbidisce, ma il timone sa molto più della ruota. La mente ha una sua innocenza. Corre dietro a tutto. Mentre il cuore è già arrivato da Me, la mente sta ancora cercando. Non dimenticarti che puoi girare la ruota del timone della tua mente.