Paura, tempo e spazio

God said:

Aspettare significa mettere te stesso in attesa. È questo che significa aspettare. Non stai aspettando qualcosa. Aspetti che tu stesso avanzi.

Aspettare non è esattamente procrastinare. Aspettare è paura. Quanto è strana la parola “paura”. È un certo suono. È un simbolo di nulla, eppure si pianta nel tuo cuore come un gong riecheggiante. La mera menzione di essa è un anatema. Il solo menzionarla la rende presente.

Perché mai questo cuore benedetto, che Io ho fatto, conoscerebbe così bene la paura. Questa è una domanda che Mi faccio spesso. Di che cosa hanno tanta paura i Miei figli. Già temono il peggio – che siano stati banditi e abbandonati. Da quel mito, la paura sorge o discende. In ogni caso, si agita. Incombe.

La paura ama se stessa. Ama ingrossarsi. È la coda dell’ego o forse il naso. È il seguito dell’ego. È il precursore. È il mantello.

L’ego, che è così piccolo, deve farsi grande con la paura.

Se Satana esiste, il suo nome è paura. La paura è il sibilo di un serpente. Tu credi solo di sentirlo. La paura è spietata con te. Ti fa tremare.

Io non posso bandire la paura, perché non c’è nulla da bandire. Ma posso restituirti a te stesso dove la paura non esiste.

Quale malattia potrebbe mai esistere, quando la paura non esiste?

La paura e il rimpianto sono due facce della stessa medaglia. La paura è il timore di ciò che potrebbe accadere e il rimpianto è il timore di come tu hai reagito o non reagito a ciò che è accaduto. E nel frattempo, nulla è accaduto.

La paura è un’immagine del futuro e la memoria del passato, nessuna delle quali esiste o sia una base di qualsiasi cosa.

Così sei un ipocrita nelle tue paure. Te le tieni care. Ti tieni caro ciò che dici di non volere, eppure le nutri al tuo petto.

Il tuo cuore non era destinato a contenere paura. Non è questo lo scopo del cuore. Il cuore contiene amore, la minima goccia del quale è più forte della più grande delle paure. L’amore dura. Non c’è un’ultima goccia di esso.

Oggi nutriamo l’amore nei Nostri cuori. Liberiamoci della paura. Dimenticati della paura e ricordati l’amore. Ricordati del Mio amore.

Tu dimentichi tante cose, ma non la paura.

La paura è un soldato di fanteria errante. È stanca di se stessa.

Tu hai paura di non esistere, e così fai della paura la tua esistenza. Paura da mezzogiorno a sera.

La paura vede se stessa di sfuggita e urla.

Ora che abbiamo identificato questa paura non identificabile, puoi chiudere con essa. Ridi un po’ di essa, e si farà piccina. Arrossirà per la vergogna e se ne fuggirà.

Quando la paura se n’è andata, tu sei con Me. Sei con Me persino quando la paura s’insinua. Ma la paura non ha posto con Me e, pertanto, nemmeno con te. Ma non essere nemmeno timoroso della paura, perché essa non è altro che una creatura della notte.

L’amore è uno stato di benessere. È consapevolezza dell’Unità della Verità. La paura avvizzisce in sua presenza. Nella consapevolezza dell’Unità, c’è soltanto amore. L’amore si espande. L’amore si fa conoscere, perché ama se stesso. Ama ciò che esso è. Ama conoscere se stesso. La paura è un amante errante. L’amore è fedele.

L’amore è l’eroe della vita. È il conquistatore della paura. Non c’è spazio per il mormorio della paura quando l’amore è fatto risuonare.

Ogni volta che senti i brandelli di paura, assolvili con la parola “amore”. Cambia la tua immagine della paura nella verità dell’amore. Paura, vai via. Amore, rimani. La verità dura. La paura, che non ha alcuna esistenza reale, è stato un simulatore in ogni caso.

Tu fai andare via la paura oppure ti allontani da essa? Alza il cappello alla paura. Vedila per quella finzione che è. Poi passale accanto. Non devi sceglierla. Scegli Me. Scegli Me. Io, e non la paura, sono il tuo Mentore.

Quanto della tua vita è spesa ad affrontare il tempo? Il tempo schiocca la sua frusta su di te. Il tempo è generoso con la sua frusta, e tu ne diventi schiavo. Se il tempo non esistesse, se non gli rendessi omaggio, saresti un essere Umano rilassato. Il tuo credere nel tempo è un’altra sfumatura della paura. Certamente hai paura del tempo.

L’illusione della malattia, che si basa sulla paura, esiste soltanto nell’illusione del tempo.

Tu cerchi di recuperare il tempo. Corri per metterti in pari con esso e non ce la fai mai del tutto. Ovviamente no. Non puoi tenere delle illusioni. Non puoi mai raggiungerli del tutto e così, ovviamente, non puoi aggrapparti ad esse. Il tempo è un cecchino che salta avanti e indietro. Balza in qua e in là.

Il tempo è un passaggio stretto che tu pensi di attraversare correndo.

Sì, il tempo è un partner della paura. Lo spazio, che credi di occupare, scivola nel tempo. Oppure il tempo appoggia il suo gomito sullo spazio. Tutto il tempo è una deformazione. È deformato. Lo spazio e il tempo sono anche alleati e ad essi piace governarti. C’è tanto credere nelle illusioni. Esse vogliono che tu creda in esse. Tu vuoi credere in esse. Credi che siano la tua rete di sicurezza.

Che cos’è allora il tuo bisogno di sicurezza se non la tua versione della paura?

Dunque, come fai a rimuovere il tempo e lo spazio e la loro paura incombente?

La presenza dell’amore ti porta fuori dal tempo e dallo spazio. Già lo sai.

Qual è un altro nome dell’illusione? È menzogna. Ciò che non è vero, è una menzogna. È qualcosa di inventato per un’occasione o un’altra. È un artificio.

Tutti hanno creduto alla menzogna del tempo e dello spazio. Vi orientate in base ad essi, ma essi sono una falsa bussola.

Il tempo e lo spazio non riguardano Me e te. Non hanno davvero nulla a che fare con Noi. Noi siamo amore infinito. Siamo al di sopra e al di là di tutto quello che tu abbia mai immaginato. Ed ora stai arrivando alla Verità. Non c’è alcuna separazione.

Tu sai che il tempo e lo spazio non sono veri, ed ecco perché permetti la paura.

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Translated by: paula

 

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