Limiti e libertà
Vi state liberando dai limiti. A poco a poco, lo state facendo. Non è che i limiti vi possiedano, amati. È che vi aggrappate ai limiti. Siete voi che possedete i limiti, e siete voi che li tenete e tenete lontano la libertà. C’è una certa comodità nel seguire la folla e nel seguire quella che è chiamata la corrente principale per tutto il tempo che occorre prima che la corrente principale cambi.
Quanto è spaventoso il mondo per voi senza i limiti, senza regole e restrizioni e senza qualche tipo di ordine immaginario. Voi credete con tutto il cuore di voler essere liberi da intromissioni, eppure, allo stesso tempo, avete paura della vita senza confini. Temete di poter andare troppo profondamente nel mezzo del mare se non ci fosse una corda a tenervi vicini alla riva. Non volete che tutti quei guinzagli vi blocchino. Allo stesso tempo, non volete essere assolutamente senza essi. Vi piace protestare contro i limiti, eppure vi confortano. Come minimo, i limiti vi danno qualcosa da strattonare o contro cui imprecare. Sono molto reali per voi, questi limiti, l’idea che possiate andare qua e non là, o solo fin qui e non oltre. Forse vorreste venire via dalla catena di montaggio, e tuttavia può darsi che non vogliate allontanarvene molto o affatto.
E se foste davvero responsabili della vostra vita e non ci fosse nulla che vi trattenga? È possibile che vi piaccia essere un ribelle solo per il gusto di esserlo, ma non in realtà.
In definitiva, siete voi che decidete della vostra vita. In un modo o nell’altro, lo fate. Può darsi che pensiate di essere più sicuri con i limiti. I limiti possono esservi imposti, e così imparate che cosa vale la pena di combattere e che cosa no, o come combattere, o semplicemente come superare i limiti. Limiti o non limiti, voi siete il vostro decisore, anche quando date la colpa delle vostre decisioni a qualcosa di esterno a voi.
Sentite, se siete in prigione, siete in prigione, e non potete semplicemente uscire. Questa mancanza di libertà vi è imposta, eppure, se vi trovate lì, siete lì. Anche se siete ingiustamente imprigionati, anche se la prigionia vi è stata imposta, voi siete lì. Le restrizioni materiali sono restrizioni, sia che le meritiate o meno. In un certo senso, può esserci libertà entro le restrizioni. Cionondimeno, avete la libertà di affrontare come volete ciò che vi è imposto.
Vi piace l’idea di essere responsabili di voi stessi, ma la realtà del libero arbitrio non è sempre rose e fiori.
Si riduce a questo: Come venite a patti con la vita così come si presenta davanti a voi? Come fate pace con la vita o l’affrontate, scalciando e urlando, anche se mantenete la vostra protesta dentro di voi, silenziosa e invisibile.
Quanto desideravate da piccoli il giorno in cui avreste potuto fare tutto quello che volevate, quando volevate, eppure, in qualche modo, quel giorno non è mai arrivato. Avete voltato le spalle a questo giorno o non l’avete nemmeno notato? In quale contesto ponete la vostra vita? Vi date l’illusione della libertà? Che cosa state facendo con la vostra vita? E che cosa ne fate?
Qualunque cosa facciate della vostra vita, comunque la consideriate, voi agite in base al modo in cui la vedete. Oppure proseguite nella vita nel modo in cui gli altri o persino tutti sembrano proseguire.
A volte vi sembra che la vita sia una fantasia passeggera. Questo si avvicina alquanto alla verità, amati. La vita è una fantasia passeggera.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/limiti-e-liberta.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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