A volte non riesci a capire la vita. Questo include le persone nella tua vita. Semplicemente non sai quali siano le loro opinioni di base, che cosa stiano pensando, e trai delle conclusioni tue su quello che apparentemente stanno pensando di te, delle conclusioni, a volte, non favorevoli né a te né a loro. Potresti essere totalmente sconcertato da quello che fanno gli altri, e potresti non capirne mai il perché. Può darsi che non capiscano nemmeno loro. Tutto quello che vedi è, che è accaduto qualcosa. Qualcosa è cambiato. E il cambiamento sembra essere una delle cose più difficili da affrontare per te, specialmente quando il cambiamento non è annunciato, non è chiaro, non dovrebbe avere luogo nella tua immagine dello stato delle cose. Il migliore amico potrebbe non essere più un migliore amico. Potresti sentirti trattato freddamente, privato di qualcosa, profondamente incapace di comprendere.

Fai del tuo meglio per capire. Lo so. Per quanto ci provi, quando qualcuno non è disponibile, non ti aiuta a comprendere e ti senti perso, devi lasciarlo andare. Non esiste alcuna legge che dica che un altro debba darti delle spiegazioni. Potrebbe essere che la persona stessa non sappia perché ha fatto quello che ha fatto o non ha fatto quello che non ha fatto, non sappia spiegare a se stessa o a te, e preferisca andarsene.

Le persone che forse ti ignorano – come osano ignorarti – stanno facendo, come te, del loro meglio.

Le persone perdono la strada che forse stavano seguendo. Non ne capiscono il motivo affatto meglio di te. Forse l’idillio della vita è finito. Il fuoco si è spento. Gli esseri umani, in qualunque misura, possono non essere fedeli a se stessi.

Non sto dicendo che chiunque o tutti debbano essere fedeli a te. Non è un requisito per la vita nel mondo. Goditi la vicinanza quando ce l’hai, e quando se ne va, non devi sentirti privato di qualcosa. Puoi essere felice che una volta hai avuto la vicinanza. A volte dei libri non vengono restituiti alla biblioteca. Le chiavi si perdono. Un pasto finisce e il cibo è tutto finito. I prestiti scaduti dei libri non sono forse un fatto della vita? Gli atomi che si muovono, non sono un fatto della vita? I cuori che un giorno o l’altro se ne vanno, non sono forse anch’essi un fatto della vita? Una mancanza di comprensione è anch’essa un fatto della vita. Potresti non comprendere mai.

Ecco il fatto: Non occorre che tu comprenda. La vita non deve darti delle spiegazioni. La vita non ti è debitrice. E quello che a te sembra una separazione, è okay. La vita è fatta di separazioni. Non c’è alcuna conclusione che tu debba trarre. Le difficoltà di qualcun altro, in un dato momento, potrebbero non avere nulla a che fare con te. Il modo in cui reagisci, di sicuro ha a che fare con te.

Le onde del mare vanno e vengono. Le onde del mare sono fatte di creste e ventri, e così sembra essere anche la vita. Se la passeggiata è finita, ne hai avuto una bella. In ogni caso, tu non possiedi altre persone e non sta a te portare del rancore solo perché la loro vita può cambiare direzione, e nessuno deve sentirsi obbligato perché sono crollate le fondamenta della sua vita e, forse, del suo amore per te.

Tu non puoi trattenere la marea dell’amore più di quanto possa accelerarla. Lascia che l’amore sia. Soltanto l’amore nel tuo cuore ti appartiene. L’amore degli altri, nei loro cuori, appartiene a loro. Amato, a volte gli altri sono tanto angustiati quanto te perché il loro cuore diventa vuoto. Non ci possono fare niente, come tu non puoi farci niente.

Hai avuto un dono e adesso il dono si è consumato. Non sei dipendente da doni fatti o da doni ritirati. Sei responsabile del tuo cuore e di tutto l’amore in esso. A volte l’amore migliore che tu possa dare consiste nel lasciar andare. Può essere solo il tuo l’amore che possiedi, e forse nemmeno quello, giacché il Mio cuore dimora dentro il tuo e Io non interrompo mai il flusso.