Le foglie degli alberi davanti alla tua finestra
Doveroso è un termine versatile. Quando dico che è doveroso che facciate qualcosa, non intendo un obbligo. Intendo piuttosto: È una buona idea fare questa cosa che vi chiedo. È a vostro vantaggio. È doveroso per voi essere felici ogni singolo giorno.
Se non potete impegnarvi ad essere felici ogni giorno, vi impegnerete a trovare una cosa di cui essere felici ogni giorno? Oppure una cosa da apprezzare? Una cosa che vale la pena guardare e condividere con altri?
Che vale la pena condividere, significa qualcosa che eleverà voi, tutti gli altri, il vostro ambiente e fino al mondo glorioso.
Oggi forse potete condividere con qualcuno il modo in cui le foglie sugli alberi davanti alla vostra finestra sembrano stare in sospensione, come in attesa della loro occasione, o come se non ci fosse alcun tempo e alcun movimento mai da accadere nel tempo. Forse il tempo è fuggito ed è la sospensione del tempo che sta appesa fuori dalla vostra finestra, e voi la state notando.
Ecco come Io descriverei la quiete che ti circonda in questo momento. Forse tu non saresti in grado di descriverla in questo modo, ma riesci a vederla? Riesci a sentirla? Oggi, il tempo si sospende per alcuni momenti, e la Quiete è tua. Ne fai parte. Eccoti qua, seduto nell’Universo senza gravità. Per un momento hai avuto delle intuizioni sul funzionamento del mondo dietro le quinte. Sei proprio qui nella formazione della vita.
Può darsi che tu non sempre ti renda conto di ciò che questo momento è in realtà, ma nei momenti in cui nulla accade, il Te Reale sta accadendo. Sei qui nelle scene come parte di esse, e tuttavia non sei affatto qui. Partecipi alla scena, e tuttavia non c’è alcun partecipante, eppure tu non sei separato dalla scena e dal visto. Chi sei tu? Dove sei tu?
È possibile che tu sperimenti l’Unità attraverso le foglie sugli alberi? Sei l’osservatore come pure l’osservato? È un dato di fatto che qualsiasi cosa è possibile in questo mondo fatto da Dio per Dio. È doveroso che tu lo sappia.
In realtà, non stiamo parlando delle foglie o degli alberi, nevvero?
Stiamo parlando della linfa che scorre attraverso gli alberi. Stiamo parlando della energia vitale calma che inonda l’Universo Sacro. È più grande dell’aria che respirate. Da un certo punto di vista, è l’aria che respirate. È il fenomeno dell’Unità, sebbene non sia un fenomeno. Per un momento ti dimentichi che sei alloggiato in un corpo. Per un momento non sei te ma la Vita stessa. Per un momento, hai la comprensione di come la morte del corpo non faccia affatto alcuna differenza. Forse, per un momento o per alcuni momenti, sei la tua anima che sta sperimentando l’Unità dell’Anima. Per un momento o due, che ti renda conto o meno che l’Unità sta sorgendo davanti a te, tu sorgi all’Unità.
Per un momento, tu sei del mondo e tuttavia non nel mondo. Nell’abito delle foglie e degli alberi, percepisci che sei sposato con l’Unità. Ami questi momenti di Unità e quanto meravigliosamente la quiete è l’Unità e che tu sei quell’Unità Suprema, e non esiste realmente niente altro, nulla di cui parlare nemmeno. Non c’è alcuna attività anche se il mondo ruota. Anche se ci sono guerre e critiche e competizione, tu stai avendo un senso crescente di Unità.
L’Unità è come il senso di Dio, non un velo che attraversi, ma l’intero Sole fiammante in cui entri, dove c’è Luce, ma niente freddo o caldo, solo Luce come la Luce che Io vedo ovunque guardi. Io vedo senza guardare. Io sono al di là dei sensi, e Io sono al di là del mondo esistente, e lo sei anche tu. Non sei più legato a vecchi avvistamenti attraverso un telescopio o un microscopio o anche attraverso le parole. Tu non sei legato a nulla. Pertanto, sei illimitato e, pertanto, non c’è un luogo in cui tu non sia, e tutti e tutto sono te.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/le-foglie-degli-alberi-davanti-alla-tua-finestra.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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