Quello che sei destinato ad essere, già lo sei. Se una ghianda è il seme della quercia, pensi forse di essere meno di una ghianda? Davvero? Che cosa vuoi essere? Un fannullone? O una risorsa? Una vittima impotente sballottata dalla brezza? Sei capace di reggerti sulle tue gambe.

A meno che tu non sia il Conduttore dell’Orchestra della Tua Vita, ti dirò francamente che la tua visione è alquanto limitata. Direi che la tua visione è davvero troppo ristretta. Wow, hai trascurato l’Interezza della Verità di te? Ti rifiuti di guardarla. Non guardi il tuo Sé. Trascuri il tuo Sé, come se non fossi parte della Creazione e pure un Creatore.

Chi mai ti ha detto di essere un creatore farfugliante, inconcludente?

Tu ingombri la tua vita. Presumi di essere il disordine stesso intorno a te. Una Corrente pura di Dio scorre attraverso te. Tu copri questa corrente con delle foglie e dei rami. Rimuovi le cianfrusaglie e vedrai la Luce Dorata della Realtà. Alla fin fine, chi è la Luce Dorata della Realtà? Beh, sei tu.

Collezioni molte cose che non sono te e potresti continuare ad aggiungerle alla pila che smorza la tua gioia di vivere.

Tu sei l’aria stessa che respiri. Sei il Sole che ti scalda. Sei le vette le montagne che scali. Sei la Vastità che vedi davanti a te, solo che dai alla Vastità il nome povero di Speranza al posto dei suoi veri nomi di Vastità e Amore. Hai paura di scomparire nella Vastità. Potresti persino preferire un piccolo punto d’appoggio nell’ignoranza. Non osi del tutto camminare là dove sta la Totalità.

Pensi: “E se non ce la facessi? E se ce la facessi e più tardi, trovato inadeguato, fossi buttato fuori?"

Non sopporti questo pensiero, e così non ti dirigi nemmeno verso la sala d’attesa. Può darsi che ti butti fuori già prima di arrivare anche solo vicino al posto in cui sta la Libertà. Non sei sicuro che la Libertà sia liberatoria.

Ovviamente, la scelta è tutta tua. Se sei rassegnato, sei tu che scegli la rassegnazione. Potresti protestare contro ciò che Io dico, ma sei tu quello che fa la scelta. Naturalmente è probabile che non potrai scegliere di rimanere per sempre lì dove sei attualmente.

In un batter d’occhi puoi disfare la scelta della rassegnazione.

Che cos’è che stai aspettando?

La Verità ultima è che sceglierai inevitabilmente la Libertà e l’Integrità. Fuggire via dalla Verità, non dura per sempre. Nulla del tuo vagare è vero. Vagare è temporaneo. Qualunque cosa, che sia temporaneo, non può essere vero. Nel mondo materiale, il temporaneo può essere basato sui fatti. Basato sui fatti, non è Verità. La Verità è Eterna. La Verità è sempre vera, però non è fatta di tempo ma piuttosto dell’Integrità dell’Infinito. Non c’è inizio né fine nell’Infinito. L’Infinito non può avere delle fermate. Non ci sono interruzioni nell’Infinito, o se no, non sarebbe l’Infinito.

Soltanto nel mondo materiale c’è una pausa.

Sei iscritto a quello che nel mondo è chiamato un viaggio lungo e difficile, ma il viaggio lungo e difficile non deve essere affatto una tirata. Tu puoi decidere questo. A meno che tu non sia quello che decide, puoi essere solo la vittima. Meglio essere colui che decide piuttosto che essere una vittima. Meglio prendere la responsabilità.

Assumiti la responsabilità della direzione che prenderai adesso.

Con la responsabilità arriva il possesso. Il lavoro è tuo. La tua vita diventa la tua vita e non qualcosa che ti è stato affibbiato. Il Capitano della Tua Nave riverisce Dio. Tu sei il Capitano della Tua Nave, e ti assumi la responsabilità della tua stessa vita proiettata davanti a te.