La Commedia della Vita [II]

God said:

È come se portaste un teatro nel vostro cuore. Avete un commediografo, dei produttori, un regista, uno scenografo, degli attori e altro nel vostro cuore. Ogni giorno escono sul palcoscenico e mettono in scena una buona commedia. Non potreste escogitare ciò che viene messo insieme senza nemmeno una prova. Tutti camminano sul palco e il dramma fa la sua cosa e il pubblico, che comprende te, viaggia attraverso tutte le emozioni conosciute all’uomo. Spesso sei sorpreso dal dramma. Altre volte sembra che non ci sia niente di nuovo. Stai attento. Ci saranno nuovi sviluppi. Le poltrone del teatro sono piene tutti i giorni.

Anche quando vai a casa, il teatro è presente, tutti al loro posto e la prossima rappresentazione pronta a partire. L’orchestra suona, e la Commedia della Vita ha iniziato i suoi giri.

Non sei uno degli attori sul palco? Non è il tuo teatro? Non entri sul set pronto per la commedia o il dramma, tutte le scene e i personaggi posti davanti a te? È una commedia improvvisata alla perfezione. Se avessi studiato la commedia per anni, non potresti fare di meglio nel recitare la tua parte – e, fra l’altro, anche tutte le altre parti. Dopotutto, è la tua commedia e la tua esperienza.

È incluso persino un servizio catering. Qualche volta il cibo ti piace, e qualche volta no. Quasi ogni tipo di rappresentazione appare sul tuo palcoscenico, e molte sono ripetute in una forma o un’altra.

Questo teatro inizia quando sei un neonato e poi un bimbo ai primi passi, fino in fondo, quando lascerai il teatro dopo il tuo ultimo spettacolo, generalmente quando sei diventato vecchio e un cast quasi del tutto nuovo subentra nel tuo teatro. Dopo la tua ultima interpretazione, fai parte della conversazione. Più tardi, nei tempi a venire, non ci sarà nessuno nel cast che ti ricordi realmente più. Il nome di qualcun altro è comparso sul tuo tabellone.

Dalla tua nuova posizione in alto sulla collina, tutto questo non ha più importanza per te. Ora non possiedi nulla, e hai tutto. Ti sei lasciato alle spalle la tua identità personale. Il tuo corpo e il tuo nome sono ora come dei vecchi abiti in un baule. Sei di nuovo in pista sulla strada elevata. Conduci un diverso tipo di orchestra che continua a suonare e continua ad elevare l’Universo intero. Incontrare Dio è sempre uguale, eppure eminentemente nuovo ogni volta, mai una cosa trita e ritrita.

Ora sei arrivato a nuove conclusioni. Non pensi nemmeno a ciò che sei arrivato a concludere. Piuttosto è come se stessi trovando nuove scoperte, mentre avanzi danzando, e altre canzoni per accompagnarti. Deve essere la musica delle sfere quella che senti.

Ora sei in vetta al mondo. Non vai da nessuna parte, e tuttavia sei dappertutto. Hai incontrato di nuovo molti amici che conoscevi in passato e anche dei nemici, anche se adesso ti sono cari e non riesci nemmeno ad immaginare cosa fosse tutta quella agitazione, quando l’essenza di te era portata in giro in una sorta di cavezza chiamata corpo. Ora non c’è alcuna pretesa di possedere e non ci sono barriere. Non ci sono porte su cui bussare. Nessuna porta da aprire. Nessuna porta da chiudere. Infatti, non c’è realmente alcun posto e nessuna corsa per arrivarci.

Oh, acciderba, che non-posto in cui trovarsi. Sei leggero come l’aria. Sei pure circondato dalla luce. Laddove la luce splende, sei tu. Non c’è alcuno spazio, affatto, ma se ci fosse spazio, non sarebbe assolutamente possibile distinguere o ridisporre te, la luce e Dio. L’Unità canterebbe Unità. L’Infinito, che è Vastità Vasta, ti cullerebbe. Tu riempiresti l’Universo. Sapresti che sei del Cielo, e tuttavia abbracceresti l’Universo. Tutte le anime sarebbero nel tuo cuore. Sarebbe impossibile vedere la differenza tra un cuore e un altro. Dio scoppierebbe di gioia in ogni cuore. Saresti sicuro che Dio È, eppure Dio sarebbe indistinguibile da tutto l’amore che spalanca i suoi confini, che non esistono, com’è in Cielo. Che complesso suona la musica nella Terra Eterna che esiste, ma non in un luogo fisso. Non ci sono muri in Cielo. Niente altro che Unità che si libra qua e là e dappertutto.

Translated by: paula

 

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