La buona fortuna di Giuseppe
Per quei Miei figli che lottano, non potreste fare quello che fate, senza la parte della lotta? Che cos’è la lotta? È provare troppo insistentemente. Fate come fate e lasciate perdere lo sforzo eccessivo, e non starete lottando.
Naturalmente, c’è lotta e lotta, proprio come c’è guaio e guaio. Un’unghia rotta può essere un guaio. Non avere un buon voto ad un esame può essere un guaio. Avere un incidente con la macchina è un’altra razza di guaio.
Quanto sono collegati i guai e la preoccupazione? Voi decidete che una cosa è un guaio, e forse aggiungete una sfumatura di tempesta. Il mondo non diventa nero perché voi siete ansiosi, però voi lo vedete in quel modo.
Voi vivete in quello che è chiamato il mondo relativo, e relativo significa che tutto è in confronto. E se non confrontaste? Allora, la preoccupazione se ne andrebbe, i guai non rivendicherebbero il possesso. Se poteste sapere in anticipo che tutto quello che accade, in realtà non ha importanza, che quel che succede, succede, quello che non succede, non succede, e che tutto è bene indipendentemente da qualunque cosa nel mondo degli alti e dei bassi. In quel caso, che cosa identifichereste come guaio e lotta? Che cosa rifiutereste di ammettere nella vostra vita quando ha già fatto irruzione? Che cosa caccereste a calci?
Che cosa scartereste, quando ancora non sapete dove vi stia portando?
In un certo senso, nulla accade a caso. Allora, se le cose stanno così, tutto è predestinato. In un altro senso, persino quello che sembra essere predestinato, può essere vostra Libera Volontà. Non è così facile comandare.
Quale dei Miei figli sa quale cosa è provvidenziale? Quale dei Miei figli sa quale cosa è buona fortuna? Posso diventare Biblico per un istante? Che azione terribile, quando i fratelli di Giuseppe lo vendettero come schiavo, eppure, guardate quale buona fortuna ciò risultò essere per Giuseppe e il mondo. Questa è una storia sotto molte forme, che ha luogo ogni giorno. Accade qualcosa a cui vi opponete, che risulta poi propizio. Allo stesso modo, una cosa che potreste accogliere volentieri, può portare con sé dello sgomento e forse qualcosa che percepite come disastro.
Si è parlato dell’importanza di un buon atteggiamento. Alcuni potrebbero ridere dell’ottimismo alla faccia di una cosa sgradita, ma quale dei Miei figli ha la chiave di un risultato? Tutti i segnali possono indicare in una direzione, e tuttavia l’epilogo è diverso. Qual è il vantaggio del pessimismo? Ce n’è uno? Quanto vale il pessimismo? Ha qualche valore? Tutto quello che Io riesco a vedere di positivo nel pessimismo, è che poi potete battere la mano sulla coscia e dire che avevate ragione, che avete sempre saputo che da quella cosa non sarebbe scaturito niente di buono.
Se volete essere profetici, siate profetici sul lato buono. Sbagliate se dovete. E allora? Sbagliatevi dalla parte delle buone notizie, amati. Vale la pena di rimandare il disappunto fino alla fine e, anche allora, non sapete se la storia è finita.
Propendete verso l’idea che nulla è sprecato. La scienza non dice forse qualcosa del genere? Non pensate che la ricettività sia sprecata. Non pensate che dare il benvenuto alla vita sia sprecato. Non pensate che amare la vita sia sprecato. Quello che accade nella vita, è quello che accade nella vita. La vostra vita esteriore non è affatto l’intera storia. C’è un fiume di vita che scorre in un fiume invisibile. Il mondo può chiamarvi un buono a nulla, se vuole, ma il mondo non sa poi tanto. Nel Mio regno, potreste essere un eroe. Nemmeno voi stessi sapete tutto quello che state facendo per il mondo. Come, allora, potrebbe un altro sapere come etichettarvi?
Nel mondo, ci si assume e si presume. Nel frattempo, esiste una base che il mondo non vede molto bene. Non sta a voi sottovalutare il vostro scopo nel mondo e la qualità della vostra vita, né sottovalutare lo scopo o la qualità della vita di chiunque altri.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/la-buona-fortuna-di-giuseppe.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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