“Mio Dio dei Cieli, mio Dio Illustre, Amore mio, mia Bontà e Visione, Impresario del mio Cuore, mia Linfa Vitale, mio Cuore, mio Insegnante, mi tieni nella Tua Mano. Tu sei la Luce dell’Universo. In un unico colpo, Tu tieni tutti noi nella Tua Mano, nel Tuo Cuore, nella Tua Anima. Tu sei oltre l’Anima. Tu sei Unità. Tu sei il Legame Che fa di noi l’Uno, ma Tu non sei il legame che vincola. Ci dai la Libertà di andare oltre i nostri piccoli sé, questi partecipanti alla mascherata che sembrano prendere il controllo delle nostre vite. Tu sei il nostro Combattente per la Libertà, solo che Tu non combatti.

“Ci dai il Tuo Essere. Respiri Vita in noi. Se noi siamo delle braci, Tu soffi sulla nostra fiamma e ci fai andare avanti. Hai programmato i nostri corpi, eppure la nostra Evoluzione, Tu la consideri nostra, eppure, ugualmente, Tu ci spingi e tiri in avanti. Ci fai dei cenni. Con dolcezza, ci chiami con un cenno. Tu non fai resistenza a noi. Noi facciamo resistenza a Te, ma, nello stesso tempo, Tu sei irresistibile. Ci raccogli tra le Tue braccia, e noi riconosciamo che Tu sei quello che abbiamo sempre voluto. Ci siamo sentiti soli e abbandonati, tuttavia siamo stati noi a segregare noi stessi.

“Abbiamo creato delle acconciature e dei baffi, e abbiamo preso i nostri piccoli sé oh così seriamente, e ci siamo pavoneggiati e abbiamo fatto più o meno finta di giocare, mentre ci intrappolavamo in un’illusione di pericolo. Siamo stati tanto spaventati. Ci siamo persino considerati una specie in pericolo.

“Carissimo Dio, con tutto il rispetto dovutoTi, nonostante la bellezza e l’amore che sono apparenti sulla Terra, qualche volta ci è parso che la Terra fosse una sorta di camera delle torture in cui Tu ci hai chiusi, come se fossimo bestiame chiuso da una recinzione elettrica.

“In ogni caso, prima o poi impariamo che stiamo scoprendo Te nelle nostre vite, e Tu sei Amore. Ci stiamo accingendo a salire al di sopra delle recinzioni limitanti del mondo. Tu non costruisci le recinzioni. Siamo noi che ci leghiamo e ci feriamo e guardiamo agli altri come colpevoli e, qualche volta, guardiamo a Te come il Grande Colpevole, l’Eterno Colpevole, che ci mette in moto e innalza degli ostacoli.

“Noi non siamo leali a Te, Dio, ed è questa la nostra sofferenza. L’abbiamo insegnato a noi stessi. Vediamo il Tuo Amore per gli uccellini e, anche così, alcuni uccellini sono chiusi in gabbia e alcuni uccellini sono feriti e ogni uccellino che canta adesso, non sarà sempre qui a cantare. Ognuno sarà sostituito, e questa è la sinossi della vita sulla Terra anche per gli esseri umani, giacché lo vediamo arrivare. I piccoli uccelli innocenti pensano al futuro in questo modo? Non sarà così, visto che essi non incarnano la paura come facciamo noi umani.”

Io vi rispondo:

Amato Figlio, gli animali dolci della Terra non hanno tutte le scelte che voi avete. Rimangono fedeli a se stessi e alla loro natura. Non riflettono sulla morte, eppure conoscono la morte quando arriva a loro stessi o a un altro. Tutte le Mie istruzioni, gli uccelli della Terra le hanno dentro di sé e le accettano. Possiamo dire che gli animali della Terra accettano, e voi no. Essi non vedono la morte come un prezzo che pagano. Non dubitano. Capiscono benissimo che la Volontà di Dio sia fatta. Vedono che la morte del corpo fa parte della vita, come la pioggia che arriva e il sole che splende.

I cari animali non pensano che quello che accade, non dovrebbe accadere. Non lottano contro l’Amore di Dio. Non hanno le parole da pronunciare, eppure hanno il cuore che sa, e l’avete anche voi. Gli Uccelli della Terra cantano e abbracciano, mentre i Miei figli possono battere i piedi e certamente non perdonano ambiti della vita che considerano ingiusti e poco amorevoli e che non dovrebbero esistere affatto.

Naturalmente, Io vi ho dato la scelta. Troverete la vostra strada, perché vi ho dato la capacità di crescere come una benedizione sulla Terra. Arriverete a vedere da un punto di vista più elevato, e vi glorierete nell’Opportunità Amorevole della Vita che Io, Dio, ho elaborato.