L’Invito di Dio a te
Amato, e se non avessi mai sentito parlare del concetto di difficoltà? È possibile che le difficoltà non sarebbero così copiose come sembrano essere? Ci sarebbe un tipo di difficoltà dopo un’altra se non fossi stato incollato all’arena della difficoltà in primo luogo? Se non ti fosse stato detto di stare attento, di agire con circospezione, di vigilare, di stare in guardia, di non cadere, ci sarebbero state cosi tante difficoltà a seguire?
Se non ti fosse stato detto di stare attento a non cadere, saresti caduto? E se il pericolo non fosse stato martellato nella tua mente o messo in cima alla lista degli avvertimenti? Saresti stato così impressionabile?
Se tutti i genitori onorassero chiaramente i propri figli, che cosa potrebbe accadere allora?
In un romanzo russo, intitolato ‘L’Idiota’, un gentiluomo, che porta il nome del titolo del libro, ha avuto la reputazione di essere goffo. Mentre entra ad una festa una sera e la padrona di casa gli dice di non avvicinarsi alla statua nell’atrio, pensi che lo farebbe cadere?
Tu prevedi che è esattamente questo che accadrebbe. L’avvertimento magnetizza effettivamente il gentiluomo russo ad essere all’altezza della sua reputazione. Questo è un po’ come dire a un bambino di non entrare in una pozzanghera o di non leccare la sua scodella di budino al cioccolato.
Ora affrontiamo chiaramente la premessa dell’essere programmati dall’esterno. Poi possiamo certamente aggiungere l’auto-programmazione al nostro futuro, ma l’aggiunta successiva di questa non può essere tutta la storia. Tutta la storia non deve essere la privazione dei diritti imposta dall’alto. Qualunque cosa è possibile, assolutamente possibile. Malgrado le spiegazioni del mondo superficiale, tu sei invincibile. Sei molto più grande di quanto tu creda possibile. Non sei una piccola anima che appare col contagocce ed è messa da parte.
In verità, tu sei illimitato. In verità, tu sei uno che vola alto. Non sei un Essere limitato. Vai oltre la dimensione mondiale. Sei sconfinato. Sei quello che Io dico che tu sei. Non ascoltare ciò che un non-illuminato può dire. Amato, tu sai ballare! Tu puoi ballare! Oh, come sai ballare! Nessuno nella Mia Accademia è reso zoppo. Nessuno zoppica. Tutti sulla Terra sono aggraziati.
Ora, questo è qualcosa di speciale. Qualunque cosa di meno, è falso, a dispetto di tutto quello che il mondo terreno stesso può chiamare vero, difendendolo con tutte le sue forze. Naturalmente, il mondo sta aspettando una chiamata a svegliarsi.
Tutti sulla Terra sono di discendenza reale. Non dubitarne. Tu sei un dolce principe o una dolce principessa. Non ascoltare nemmeno una volta ancora le osservazioni di alcuno sulla tua mancanza di valore totale o sulla mancanza di valore di chiunque. Qualcuno può cercare di dipingerti come un uomo comune o un ignorante. Tu stesso non devi ascoltare quest’idea. Da questo momento in poi, mai più.
Rimani nella tua verità suprema. La tua verità suprema può colpirti come rivoluzionaria. Sii rivoluzionario allora – che cosa te ne importa?
Accendi un fuoco. Accendi un fuoco sotto te stesso.
Io, Dio in Cielo, sono facile da conoscere. Devi soltanto chiedere. Chiedi di Me allora. Fai la fila davanti alla Mia soglia. Intendi aspettare un invito goffrato in oro da parte Mia? Scrivitelo tu stesso. Oppure sussurralo a te stesso. Il mondo intero è ai tuoi piedi. Vieni qui da Me. Abbattiamo la Mia porta, se devi stare seduto in silenzio davanti alla Mia porta aperta finché non oserai entrare.
Non lo sai che la Mia porta non è chiusa a chiave? Infatti, non lo sai che Io non ho affatto una porta da lasciare chiusa a chiave o aperta o su cui tu possa bussare? Non ci sono porte chiuse là dove Io sono. Aspetto il tuo arrivo. Salve! Entra pure!
https://www.facebook.com/heavenletters.italiano
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/l-invito-di-dio-a-te.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
Your generosity keeps giving by keeping the lights on

