L’impianto dell’Universo
Fatti dello stesso tessuto, vi prendete sotto braccio con i riflessi di voi stessi. La luce riflessa si estende intorno al mondo e di ritorno. Voi siete una spirale che circonda il mondo, di cui spesso si parla come il Mondo di Dio. È il Mio Mondo nel senso che Io l’ho creato, ed è il vostro mondo perché voi siete il Creato e vivete in questo mondo.
È un onore essere creati a Mia Immagine ed essere scelti per abitare sulla Terra. Notate che Io dico abitare. Non dico inibire. Circondare il mondo non vuol dire racchiuderlo. È una spirale che si espande in continuazione, quella che fate ruotare, e la spirale è fatta della vostra luce. Quanto è splendido il modo in cui girate a spirale e portate il mondo intero con voi a cantare.
Com’è il tempo nel mondo oggi? Io vi guardo, poiché siete come una banderuola d’amore. Considerate la felicità allo stesso modo dell’amore. Oh, la felicità che date. Voi siete vivi sulla Terra per illuminare la Terra e tutti su essa. Io vi paragono al Sole. Qualche volta paragono anche Me Stesso al Sole sempre presente che illumina il cielo di giorno e la cui luce continua durante la notte, mentre si riflette sulla Luna bianca, la Luna che è solo felice di riflettere il sole. E il sole non potrebbe essere più felice di essere riflesso. “Prendete tutto di me”, dice il Sole.
La luce da sola, riflessa o diretta, è l’impianto dell’Universo. La Luce passa se stessa in giro abbondantemente. La luce illumina il cuore. Il volume di luce è aumentato. Possiamo dire che la luce rinnova se stessa. La luce è autosufficiente. Una volta che la luce del sole è scesa su di voi, voi la riflettete. La luce non si estingue mai. Si accende da sola sempre di nuovo. Presto vedrete che tutto è luce. Possiamo chiamare la luce energia, perché tutto è energia, e tutto è amore. Quanto è intrecciata tutta la vita. La luce non getta ombre. Non ci sono interruzioni di luce. È una spirale continua. Più che delle occhiate sono scambiate quando gli sguardi s’incontrano. Luce è data e luce è ricevuta.
Che cos’è un sorriso se non un riconoscimento di luce? Dolci sono i sorrisi di passaggio. Scambiate dei sorrisi, e nessuno è un estraneo.
E se aveste conosciuti tutti quanti già in passato? E se, con tutti quelli che incontrate, non si trattasse del primo incontro ma di una riunione? Anche se solo per un istante nel passare, avete riconosciuto la vostra Unità. Che altro c’è da riconoscere? Quando vedete qualcuno per quella che sembra essere la prima volta, si tratta di un ricongiungimento. È un abbraccio. È un bentornato, questo scambio di luce. Qualcosa vi ha attirati insieme.
Se letteralmente v’imbattete in qualcuno, si tratta di un’occasione. Imbattersi in un altro, assicura che vi notiate. Può darsi che non venga detto altro che “Mi scusi”, ma qualcosa di più, qualcosa di grande, è rispettato, forse un contratto. Non c’è alcun bisogno di cercare di capire quale sia la transazione in realtà. Basta così. Qualcosa è stato sistemato. Una promessa si è realizzata. Metaforicamente, vi siete dati la mano.
Anche quando cercate di evitare un incontro casuale, non potete evitarlo, o se lo fate, l’apparente altro si presenterà di nuovo finché un ciao non sarà stato scambiato e il ricordo riconosciuto, anche se non ne avete alcuna rimembranza conscia. Un’occhiata è scambiata e debitamente notata.
Sta succedendo molto di più, per tutto il tempo, di quanto riusciate ad afferrare. Voi state ballando su un palco, amati. Il palco è la Terra, e voi fate i passi. E questo è sufficiente, e questo va bene. Le anime si sono toccate, lo capite. E così, la Mia Volontà è fatta.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/l-impianto-dell-universo.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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