Il Potere del Cuore

God said:

Amato, naturalmente, tu, tu stesso, il tuo vero e proprio sé, sei pieno di potere inestimabile. Tu vai oltre il potere inadeguato. Tu hai dei poteri raggianti, fiorenti, straordinari. Non c’è nulla di declassato nella parola ‘potere’, come se il termine ‘potere’ potesse essere relegato solo ai POW e WHAM dei fumetti!!!

Stiamo parlando del potere del cuore, non di numeri di magia. Suppongo che l’espressione ‘numeri di magia’ implichi qualcosa di sensazionale, furbo, non proprio etico, forse persino di bassa lega.

Non c’è nulla di spregevole nel camminare sulle acque, né è particolarmente fenomenale. Dev’esserci un proposito degno che va al di là dell’intrattenimento. C’è la purezza del desiderio e dell’intento. Non si tratta di fare un’impressione o di dimostrare qualcosa. Ovviamente l’integrità della motivazione è importante.

Trasformare l’acqua in vino, aveva un grande scopo.

Una volta, accendere un fuoco era un miracolo.

La Mia posizione è: “Che cosa non è un miracolo?”

Che gli occhi si aprano e si chiudano – che miracolo! Così semplice. Che tu dorma e che ti svegli, sono dei miracoli, dei miracoli fuori moda.

Solo pensare che ci sia la parola e che ci sia il silenzio.

Che i mari rimangano uniti non è un miracolo altrettanto quanto che si dividono?

A tutti i livelli, la comprensione ti sorvola. Ovviamente, quello che succede nel mondo ha importanza. In genere, la luce che diffondi sul mondo ha un’importanza maggiore.

Se stessi per prendere fuoco e qualcuno ti gettasse addosso dell’acqua per spegnerlo, lo ringrazieresti. Se qualcuno attraversasse la strada di corsa per spingerti via da una macchina che arriva a tutta velocità, accoglieresti la sua prontezza di spirito e gli baceresti la mano. Le circostanze e le interpretazioni fanno parte del pacchetto della vita. E così incanali le indicazioni della tua vita.

La vita non è obiettiva. Ti piace pensare che la sia, ma la tua vita è così come la descrivi.

Qualcuno potrebbe inseguirti – non per spaventarti bensì per consegnarti il tuo portafogli che hai perso senza accorgertene.

Può darsi che tu sia stato certo di non avere alcuna scelta nella vita. Sei nato in un certo paese ad una certa famiglia in un certo secolo, e così va la fortuna della tua vita. Forse non hai mai notato un angelo o due che ti sollevavano. Questo non significa che tu non sia stato sollevato in alto e posato giù dolcemente. Potresti non essere sintonizzato a tutto quello a cui potresti essere sintonizzato. Forse ti concentri su quello che dei furfanti potrebbero stare tramando.

È possibilissimo che tu abbia continuato ad elevare la tua vita o a trascinarla in giro. Può darsi che la vita non ti abbia trascurato. Piuttosto, sei stato tu a trascurare la vita, facendola sprofondare nel terreno. È possibile che tu abbia fatto il prepotente con la vita qua e là, sbattendole la porta in faccia. Ricomincia da capo.

Considera le tue interazioni con la vita come se suonassi una certa nota al piano, e questa è la nota che senti suonare di ritorno. Suona una nota più alta, e vedi che cosa succede. Scegli delle note con un ritmo che ti piacerebbe davvero ascoltare. Stabilisci il tono della tua vita. Sii il tuo proprio direttore d’orchestra. Chi ti ferma? Non importa. Non raccontare più la stessa storia a meno che non sia una storia che vuoi che continui.

Quale indice dei contenuti scrivi per la tua vita? Se il tuo attuale indice sembra una difficoltà, allora, perdio, scrivi un nuovo indice. La vita coglierà il tono che le dai. Anche se la vita continua com’è sempre stata all’apparenza, allora inizia a canticchiare la tua nuova melodia e vedi che differenza fa questo in come ti senti.

Se può esserci una nuova Heavenletter ogni giorno, non può esserci una nuova melodia da farti venire in mente?

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Translated by: paula

 

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