Gli occhiali che indossi
Tutto ora, così come ti sembra, non importa quanto possa non piacerti, non importa quanto inorridito, sconvolto, ferito fino alle ossa, privato, turbato, addolorato e incapace di affrontarlo tu possa essere, è un’esecuzione perfetta della vita – se solo riuscissi a vedere… Se solo potessi vedere…
Nessun grande artista potrebbe creare un’esecuzione più grandiosa di questa scena davanti a te. Una scena di per sé, tolta dal contesto, è tuttavia un ritratto ricavato dalla vita. È vera ai tuo occhi, ma non è vera, così come la vedi o possa mai vederla mentre cammini sulla Terra. La sconnessione sembra far parte della tua immagine. È un’immagina vivida quella che tieni. È ciò che vedi e porti con te, ma non è vero. Gran parte della vita non è vera così come la vedi.
Tu indossi degli occhiali che non aiutano la tua visione. Anche se potrebbero essere degli occhiali vecchi che non ti si adattano più, può darsi che tu ancora guardi attraverso essi. Esiste un contesto di vita molto più grande, ben oltre la crudezza e il disagio della vita, come tu forse credi che sia la vita.
Ovviamente tu reagisci alla vita così come la vedi. La vedi come meglio puoi. Un giorno sarai più lungimirante. Vedrai una visione più ampia e il significato degli eventi al di là di quello che adesso consideri tragico.
Laddove una volta piangevi, inizierai a vedere delle dimensioni che prima non avresti potuto nemmeno sognare. Se le avessi sognate o ne avessi avuto un sentore allora, non avresti permesso ad esse di tirarti su di morale, perché eri convinto che il tuo periodo di lutto non fosse terminato e, forse, non sarebbe terminato mai.
Per paura di abbandonare le interpretazioni precedenti, hai chiuso un occhio e hai scelto di essere infedele al presente. In precedenza, ti sei stretto al passato per un senso di lealtà malriposto. Ora la tua lealtà cresce verso il presente.
Una rosa non è attaccata al passato. Tu inizi ad accettare che sei una rosa senza attaccamento. Incominci ad inchinarti alla vita così come si presenta. Vedi che la vita è continua e spontanea davanti a te e non la vedi più come in passato.
Il periodo del lutto è finito. Che tu sia pronto o meno, la vita ha dell’altro da offrirti, e tu hai dell’altro da offrire alla vita. La vita non era in pausa. Tu facevi resistenza alla vita.
Ovunque ti trovi nella vita, sta a te continuare ad avanzare. Comunque tu possa tenere in poco conto la vita, la vita è bella e tu sei in una bella posizione nella tua vita. Accetta che la vita è imparziale e va avanti, e così anche tu devi andare avanti.
Non pensare che Io sia irriverente verso quello che tu consideri una perdita immeritata. Anche se il tuo quadro oscuro della vita fosse vero – e non lo è – anche se lo fosse, sta ugualmente a te andare avanti nella vita e crescere verso un quadro più ampio. Non sei qui nella vita per rintanarti nelle nicchie della disperazione per nasconderti.
Rendi omaggio al tuo passato ora spostandoti a sbirciare oltre quello che vedi come un precipizio, e vedi cosa può esserci sotto. Il tuo passato potrebbe aver preparato dei diamanti e rubini per te. Supererai la zona della depressione.
Serviti della vita adesso. La vita ti sta chiamando. Vai dritto da essa e dì: “Salve”.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/gli-occhiali-che-indossi.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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