Amati, oggi vi parlo con fermezza. Molte delle vostre preghiere sono delle lamentele. Le lamentele sono appelli per qualcosa. Le lamentele sono all’apparenza una presentazione più accettabile delle proteste. Arriviamo subito al punto. Vi dirò una lamentela comune che sento da voi.

Ripensandoci, prima di arrivare al punto, sarà meglio che dica qualcosa di introduttivo, così che non ci saranno malintesi. È meglio per voi presentarvi a Me chiedendo qualcosa piuttosto che non presentarvi a Me affatto. Riguardo a questo punto, allora vi direi di lamentarvi con Me per tutto il giorno piuttosto che non dirMi nulla. Meglio borbottare a Me che non dirMi nulla. Meglio borbottarMi parole incomprensibili che allontanarvi da Me. Ora, detto questo, arriviamo al punto.

Ma aspettate. Come mai indico una preferenza perché non veniate da Me con delle suppliche, come se Io fossi un Re da cui venite a chiedere elemosina, come voler risolvere un problema di terre, o del denaro che entri nelle vostre tasche. In un certo modo, volete che Io intervenga per conto vostro. Volete essere salvati, e chiedete un favore speciale al vostro Re di Santità. In altre parole, volete essere scelti. Vi unite a una folla che chiede dei favori speciali e salvezza. Venite da Me a supplicare.

Al principio, questo sembra umile, ma potete esserne così sicuri?

Prima di arrivare al punto, lasciate che ripeta: Meglio venire da Me in qualsiasi modo che non venire affatto da Me.

Quando potete, venite da Me con l’idea di dare piuttosto che di ottenere. Avvicinatevi all’idea che non siete una persona bisognosa. Naturalmente Io preferisco che un Mio Figlio conosca la sua eredità, che conosca le forze che Io gli ho dato, che conosca la sua vera natura. Non importa come appaia al mondo, non importa quanto il mondo vi dica che siete bisognosi, il bisogno non deve essere il tema principale della vostra vita. Abbandonate il concetto di bisogno.

Lasciate che vi dica inoltre che, di sicuro, non voglio che veniate da Me con un atteggiamento falso, per quanto possa essere audace. Se il vostro cuore sta urlando, urlate. Non fingete.

D’altro canto, invece dell’idea che non avete nessun altro cui rivolgervi se non a Me, iniziate a vedere voi stessi come forti, non arroganti e potenti, ma forti. Sviluppate l’idea della vostra capacità di attirare a voi i vostri desideri. Vedete, potreste avere la tendenza a sentire che siete impotenti e sfortunati. Vi supplico di iniziare a pensare di più a voi stessi alla Luce della Verità. Voi non siete arroganti e potenti, ma avete tutto il valore e la grande forza in Cielo e nel mondo. Non Mi riferisco alla resistenza. Mi sto riferendo alla vostra capacità, donatavi da Dio, di risorgere.

Spesso i Miei figli devoti, che sono dopotutto Me Stesso, vengono da Me e Mi supplicano. “Aiutami”, chiedete. Chiedete aiuto spesso. Voi non siete sfortunati e impotenti. Avete imparato bene ad allacciarvi le scarpe da soli.

Chinatevi verso di Me maggiormente con quest’idea:

“Dio, che cosa posso fare per aiutarTi a realizzare la Tua Volontà nel mondo?” In questo modo vi state offrendo al Mio servizio. Non vi sentite già più forti?

Per favore, non considerate bisognosi nemmeno gli altri. Supplicare per un altro potrebbe non essere il meglio che possiate fare per lui. Può essere meglio affermare che ogni persona ha delle risorse potenti dentro di sé, proprio come le avete voi.

Sì, è bene venire da Me in qualsiasi circostanza. È bene anche venire da Me dalla forza. Ovviamente, siete fatti a Mia immagine. Naturalmente, siete più potenti di quanto abbiate riconosciuto. Riconoscete questo dono della forza e di iniziativa che già avete. Usatelo. Non siete un bastone che non può fare nulla per conto suo. Certo, abbiate fede in Me e fede in voi stessi e anche negli altri.