Ego è preparato a combattere
Il tuo cuore basico è puro. Poi si accumulano interferenze. Disturbi di origine elettrostatica prendono il controllo. L’individuo, l’apparente proprietario del corpo, inizia a sentirsi fragile e non protetto. Questo sei tu. Ammettilo.
Poi l’entità conosciuta come ego entra in scena come tuo difensore e tu diventi resistente all’amore. Abbracci la paura di essere offeso. Stai in guardia. Sei subito pronto a duellare. Nessuno si approfitterà di te. Nessuno avrà il meglio su di te. L’ego non permetterà che succeda. In questi momenti, l’ego detta legge. È come se tu fossi il Re o la Regina e gli altri dovessero essere pronti a baciarti i piedi o, altrimenti, concedi nel cuore: “Tagliategli la testa”.
Insisti a credere che tu abbia ragione e che debba combattere per dimostrarlo. Ti credi più virtuoso di altri mentre, in realtà, stai sconfiggendo te stesso. Ecco cosa si intende con il darsi la zappa sui piedi. È questo che si intende col sabotare te stesso. È questo che si intende col tagliare il piede per far entrare la scarpa. Questo è irrigidirti sulle tue posizioni. Questo è un tentativo di fermare la vita sul posto e tu, che abbia ragione o torto, in prima linea, un essere supremo che non può sbagliare e deve difendersi fino alla fine. Questa è stata la tua pratica in più di un’occasione. Sì, caro, potresti sentire che un altro ti stia diffamando, ma sei tu che stai diffamando il tuo Vero Sé.
Tu sei il tuo ego. L’ego non è una creatura all’esterno di te. Tu rendi l’ego una parte importante del tuo team. Hai preparato l’ego a combattere per te, quando potrebbe darsi che stia a te chiedere scusa per esserti offeso così tanto. Non è una cosa meravigliosa mettere l’ego prima di ogni altra cosa. Invece di dire che ti dispiace, fai tanto rumore per avere subito un torto.
Ora, non fraintenderMi, qualche volta non sei trattato nella maniera giusta. Qualche volta ti adegui troppo in fretta nel tuo bisogno percepito di apparire come quello buono, la paziente Griselda, la personificazione della pazienza, la più paziente di tutti in tutto il vasto mondo. Non ti dico di offrire la tua testa alla ghigliottina. Ti dico che non devi entrare nella mischia. Non devi combattere fino alla fine. Perché vorresti farlo?
Può darsi che tu debba prendere azione, che tu debba prendere una decisione. Quanta angoscia sei disposto a ingoiare per dimostrare che sei così gentile e amabile come credi di dover essere. Tu sai di cosa sto parlando.
Qualche volta ti devi ritirare. Non devi essere un santo, sai. L’attenzione deve essere posta su quello che devi realizzare, che va oltre il tuo piccolo sé e anche oltre il piccolo sé che sta seduto di fronte a te, quando siete entrambi risoluti e risoluti in contrapposizione.
Non è che tu debba mantenere l’armonia a tutti i costi. L’armonia non deve essere un sacrificio. L’armonia può essere offerta comunque. Certamente, la rigidità non fa parte dell’armonia. Qualcosa deve cedere. Non puoi essere l’unico. Puoi dare solo fino a un certo punto. D’altro canto, contrariamente a come lo vedi, potresti non esserti scostato abbastanza.
Come minimo, deve esserci una cortesia generale. Certamente la cortesia generale inizia da te. Non è chiedere troppo, vero? È un terreno accidentato quello che stai attraversando. Può essere il deserto. Può essere l’artico. Ma tu non stai semplicemente seduto lì a sudare o a congelarti. Non devi sopportare tutto, come non devi protestare per ogni cosa. C’è un momento in cui sta a te calare il sipario su un certo teatro nella tua vita. Non tutti vogliono essere tuoi amici. Che ti piaccia o no, qualche volta congedare un altro è l’azione da prendere, non perché lo vuoi, ma perché questa è la posizione in cui ti trovi e a cui, molto probabilmente, ti sei condotto per falso orgoglio alias ego.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/ego-e-preparato-a-combattere.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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