Degli schemi ricorrono nella tua vita. È questo che ne fa degli schemi.
Che tu lo veda o meno, sai benissimo come invitare a te delle difficoltà, come tenerle e persino come aggravarle. Ecco come fai:
Pensi alle difficoltà spesso. Le rosicchi come un cane rode un osso. Ti irriti per le difficoltà che vedi intaccarti attraverso altri. Se solo gli altri fossero più malleabili o capissero quanto difficile è per te una situazione o varie situazioni, la vita sarebbe molto meglio e più facile per te. Certamente, sembra essere così. Certamente, tu vedi i cosiddetti altri come riprensibili e te stesso innocente. Non è forse così?
In un modo o nell’altro, amati, se c’è uno schema che ricorre nella vostra vita, c’è qualcosa in voi che può cambiare. Deve cambiare. C’è qualcosa che state vedendo e un modo in cui state reagendo a ciò che vedete, che vi tiene incatenati a una sorta di schiavitù. Siete legati a certe idee e prospettive che ritenete inviolabili. In un modo o nell’altro, vi aggrappate a qualcosa che vedete come la verità inalienabile della questione.
Fintantoché chiamerete vero il vostro approccio alla questione, la situazione, così come la percepite, lo prenderà come un invito a rimanere. Vi ci aggrappate. Lasciatela andare, e il mondo non potrà che reagire in maniera diversa verso di voi. Amati, in qualche modo siete in errore. Quando vi sentite giustificati e non riuscite ad abbandonare il vostro modo di vedere, voi tendete a tenere quello che dite di non volere vicino a voi. Lo alimentate.
Voi giocate un ruolo nella situazione. Se avete una patata bollente in mano, è la vostra mano che sta tenendo una patata bollente. Finché non la farete cadere, ne siete vittime. Qualche volta è difficile per qualcuno, che si percepisce come una vittima, lasciar andare la sensazione di essere una vittima. Sentirvi giustificati vi fa aggrappare all’essere una vittima. Anche se una cosa non è giusta, anche se non fosse giusta per il mondo intero, fin tanto che vi tenete stretti il giusto e l’ingiusto della situazione, manterrete vostra la situazione.
Quando si accende una lampadina nella vostra mente, un po’ di luce entra. Fa differenza quando tenete la luce e allentate la vostra presa sulle difficoltà. Allentate la vostra presa sulle difficoltà e la situazione cambierà. Quello che deve cambiare nella situazione è il modo in cui voi la vedete.
Se vedete una tigre, siete voi colui che vede la tigre. Forse state vedendo un micino in realtà. Finché vedrete una tigre, è ad una tigre che reagirete. Gli altri non sono gli unici ad essere disinformati, amati. Meglio dissolvere il cattivo-tigre davanti a voi.
Che sia un diamante o un pezzo di carbone quello che stringete, voi non ne siete i proprietari. Potete tenere un diamante o un pezzo di carbone vicino a voi, e così supponete di possederlo. Finché supponete che certe difficoltà siano vostre, qualcosa in voi le mantiene. Forse il vostro senso di possesso le tiene.
Forse è una fresca giornata estiva e sentite un brivido. Se sentite freddo, indosserete il cappotto. E se sentite freddo, ma la temperatura è in effetti di +30 C, e sentite freddo ugualmente, siete voi che sentite freddo. Fintantoché credete che la vostra percezione sia accurata, comunque siano le cose, vi avvolgerete nel vostro cappotto. Potete agire solo in base a come percepite. Il modo in cui vedete certe situazioni, potrebbe non esservi d’aiuto.
Suvvia, cambia il tuo cuore e provaci. Vai oltre la tua convinzione che sia tu ad avere ragione e che non ci sia da discuterne.
In questo momento imminente, ci sono delle persone che vedranno qualcosa in maniera diversa, e questo è un miglioramento per loro. Stanno facendo di più che aderire formalmente al cambiamento delle loro percezioni. Io suggerisco che, quando lasci andare abbastanza, quando ti calmi sufficientemente da vedere attraverso le mura che hai costruito, vedrai naturalmente in maniera diversa. La tua percezione sarà cambiata.
Non dimostrare la colpevolezza di nessuno in base alla tua percezione. Affronta con te stesso la domanda: che cosa puoi possibilmente fare per cambiare l’affronto della situazione, che così ostinatamente vedi con i tuoi occhi. Che cosa puoi fare? Tu, non qualcun altro. Tu? È questa la domanda da fare. Che cosa puoi fare tu?
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/degli-schemi-ricorrono-nella-tua-vita-e-questo-che-ne-fa-degli-schemi.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
Your generosity keeps giving by keeping the lights on

