Quando andate al distributore, potete scegliere con quale qualità di benzina riempire il vostro serbatoio.

Non avete la stessa scelta riguardo a ciò con cui riempite il vostro cuore? Avete la libertà di scelta. Avete una vostra Volontà e la vostra Autodeterminazione. Sempre, avete una scelta davanti a voi.

Il malumore vi pervade? Che cos’è il malumore paragonato alla vostra libertà? Voglio dire, davvero, credete che il malumore sia più potente di voi? Svuotate il cattivo umore dal vostro cuore e riempitelo di gioia.

Immagino che voi scegliereste gioia. Forse Mi sbaglio e voi vorreste avere uno stato d’animo oscuro altrettanto volentieri quanto uno gioioso. Forse vi piace sprofondarvi nel malumore e gridare: “Mi arrendo”. Nello stesso tempo voglio affermare con forza che la resa non significa – ripeto – non significa sconfitta.

In ogni caso, voi avete scelta. Forse pensate di essere impotenti. Ehm, questa è la vostra prima idea sbagliata. Voi avete la Volontà e avete la Libertà della Volontà. Il vostro senso di impotenza potrebbe essere il vostro stato d’animo preferito, per così dire, la piattaforma preferita su cui basarvi. Può darsi che preferiate che ci si prenda cura di voi invece di avventurarvi voi stessi. L’impotenza può essere il vostro modus operandi. Può funzionare. E così fate di voi stessi un mendicante di vita. Assumete un atteggiamento che dice “povero me”, quanto disperatamente avete bisogno di sussidi. La Mia Volontà per voi è sempre stata l’indipendenza e la gioia, mano nella mano.

Tiratevi su e datevi da fare. Non strisciate. Non umiliatevi. Non pensate e non dite mai più a voi stessi: “Ahimè, povero me”.

Invece, vi alzate e ringraziate il terreno su cui camminate per il fatto di essere eretti.

La vostra postura è importante. La vostra postura è il vostro allineamento con il mondo.

E non supplicate mai Me come se foste impotenti. Siate la vostra buona fortuna. Siate il vostro pozzo dei desideri. Datevi di fare con il vostro sviluppo di voi stessi. Avete dei diritti verso la vostra vita nel mondo.

Qui non si tratta di essere qualcosa che non siete. Non è affatto questo. Si tratta di essere il vostro Sé con tutti i diritti e privilegi di un essere umano autosufficiente. Create le vostre circostanze. Siate il vostro promotore. Sappiate che potete esserlo. Sappiate che voi e la vostra vita siete fattibili.

Sappiate che qualunque cosa la vostra vita sembri essere, voi siete responsabili. Potreste rabbrividire a quest’idea. Supponiamo per il momento che voi non siate responsabili della vostra vita, nel senso di averla creata nel modo in cui vi appare. Diciamo che vi siete trovati in questo particolare punto sulla Terra e non siete responsabili. Con tutto l’amore per voi, vi domando:

Chi è responsabile adesso? Chi muoverà le vostre braccia e gambe adesso? Ringraziate Dio per avere la capacità di muovervi sulle vostre gambe. Ringraziate Dio per avere un cuore e una mente e la capacità di indirizzarli nella direzione in cui volete andare. Ringraziate Dio per non essere uno scarafaggio ribaltato che non riesce ad alzarsi. Ringraziate a Dio per essere un Essere sulla Terra e un Essere Più Elevato in Cielo contemporaneamente. Siate felici di esistere. Siate felici di poter arrivare a nuove altezze.

E se siete paralizzati e non potete muovervi, ringraziate Dio per la vostra mente e ringraziate Dio per il vostro cuore, e siate utili a voi stessi attraverso le vie del vostro cuore e della vostra mente. Ringraziate Dio per non fare di voi stessi un martire o un supplicante.

Considerate che, ovunque siate seduti o sdraiati, siete seduti su un trono regale e indossate una Corona d’Oro, giacché Io sono con voi e Io sono dentro di voi.

Datevi una svegliata, Dei in erba.

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