Le tempeste passano. Proprio come le notti passano, così fanno anche le tempeste, tempeste di ogni tipo, fisiche, emotive, mentali. Qualche volta siete felici che adesso non sia per sempre e qualche volta vorreste che l’adesso fosse per sempre. Volete tenere la gloria di questo momento.

Sono venuto a dirvi che non esiste altro che la gloria di questo momento. L’Eternità È questo momento. Non esiste altro momento.

Il tempo in cui il mondo crede, è illusorio.

Quindi, proprio ora, in questo momento, mentre siete seduti con Me, e non pensate all’errore che avete commesso ieri o a tutto quello che dovete fare oggi e domani, state cominciando a sentire la Nostra pace? La sentite, non è vero?

E così sono venuto a dirvi che questo è tutto quel che c’è, amati, questo che sentite proprio ora. Potrei chiamarlo un agitarsi della pace, sebbene, ovviamente, la pace non ha agitazione. È proprio questo – la pace non è agitata, eppure voi sentite la pace animarsi. Quello che state avendo è una consapevolezza di questa quiete della pace dentro di voi, la consapevolezza della quiete che non mantenete sempre, anche se la quiete stessa è sempre con voi.

Questa è la gloria della meditazione, entrare in quella quiete. L’idea è questa, in ogni caso. La quiete è onnipresente. La vostra consapevolezza non lo è.

Immaginiamo che la vostra scrivania sia piena di disordine. Tante cose sono sparse sulla superficie del tavolo, che non riuscite a vederla affatto. Eppure la superficie della scrivania è ovviamente presente, altrimenti tutta la confusione di cose non potrebbe starci sopra.

E questo siete voi, tutti voi, Miei amati. Può darsi che vediate tanta superficie da non riuscire a vedere quello che c’è sotto la superficie. Può darsi che sappiate che la scrivania c’è, però la conoscenza intellettuale non vi aiuta. Sgomberate la scrivania e ne vedrete il piano. Non dovete pensarci. Non dovete considerare affatto il piano della scrivania. Se spazzate tutto dalla scrivania in una scatola e poi riversate il contenuto di nuovo sul piano della scrivania, manterrete un po’ di più il senso di ciò che c’è sotto la confusione di cose.

E così, come con la consapevolezza della Nostra quiete condivisa, ogni volta avete un po’ più consapevolezza, questa consapevolezza vi rimane addosso e rimane più fresca per voi. Comunque arriviate da Me, voi arrivate da Me. Sgomberate la confusione dalla scrivania ed ecco che Mi vedete, come se splendessi sulla scrivania.

Ho detto ‘come se’, ma non c’è alcun ‘come se’ al riguardo.

Io sono la Quiete dentro di voi, a cui potete fare visita in qualunque momento del giorno o della notte. Io sono sempre qui. Non Me ne vado mai. Sono con voi sempre. Potete negarlo, eppure è una Verità solida come la roccia.

Avvicinatevi all’effettivo piano della scrivania del Mio cuore, che è stato seppellito sotto altre vostre preoccupazioni.

Io sono il portale del Tutto e, perciò, dell’Eternità, anche se non esiste alcun portale che dia nell’Eternità e nulla a cui attaccare una porta.

Quando scrivete le Mie parole, siete nell’Eternità. Dentro all’Eternità, voi non pensate. Voi siete.

Non siete senza la mente. Quando scrivete la Verità, voi siete la Verità. La vostra mente è presente ma non impegnata.

Tra i benefici dell’annotare le Mie parole, c’è la vostra consapevolezza silente di Me. La Consapevolezza di cui parlo, non è un pensiero. Assomiglia di più all’assenza di pensiero, eppure la consapevolezza è. la vostra mente contribuisce alla scrittura e all’ortografia delle parole, e tuttavia la vostra mente è al minimo potenziale. Qualcosa di più grande è in azione. Sono Io.