È meglio non preoccuparsi di quello che dicono gli altri. Mi capite? È uno spreco della vostra energia. Qualunque cosa un altro dica, egli sta parlando di se stesso. Siete in grado di vederlo più facilmente negli altri di quanto lo vediate in voi stessi, eppure è così. Ciò che disapprovate, siete voi, amati. Per quanto sia sbagliato ciò che un altro ha detto, siete voi colui che lo sta osservando e lo state prolungando, quando è meglio lasciarlo cadere.

Voi non uccidereste mai, eppure condannereste a morte uno che ha ucciso. L'accusatore e l'accusato sono la stessa cosa, proprio come il cercatore e il cercato sono la stessa cosa. Non accusate nemmeno uno che vi accusa. Andate ad una festa o guardate le stelle invece.

Ogni persona che parla, sta identificando se stessa. Ogni persona che prende a cuore le parole di un altro si sta associando alla coscienza dell'altro. Quando sei un uomo ricco e un uomo povero dice che sei povero, che cosa te ne importa?

Quando dico che tutti sono uguali, non intendo che dobbiate mantenere la vostra attenzione o coscienza ugualmente laddove sta quella di un altro. E non insinuo nemmeno che dobbiate raddrizzare ogni torto.

Questo è un altro motivo per cui vi chiedo di non lamentarvi mai. Laddove vi lamentate è dove la vostra attenzione sta tenendo corte, anche se solo per un momento. Se non vi piace la canzone che stanno suonando, cambiate stazione. Trovate una melodia che vi piace. Le lamentele non sono elevanti. Potrebbero non essere nemmeno edificanti. Se siete colui che si sta lamentando, le vostre lamentele non vi edificano di certo. Spostatevi dall'ufficio reclami.

Ci sono molte buone cause nel mondo. Se la vostra causa è salvare gli animali e le piante, amateli e non ponete la vostra attenzione su coloro che non hanno la vostra consapevolezza. Farete di più per gli animali selvatici amando coloro che li importunano anziché spaventando i cacciatori. Farete di più per i fiori di campo amandoli anziché protestando contro coloro che volontariamente o inconsapevolmente li raccolgono o li calpestano.

Non accettate che coloro che vi parlano in maniera poco affettuosa abbiano ragione. Ma non usate neppure la vostra mente e il vostro cuore per protestare che chi parla ha torto. Lasciate perdere tutte quelle volte che la vostra mente e le vostre emozioni vi hanno messo alla prova e avete pensato di dover speculare sul vostro caso o vincerlo nella corte della vostra mente.

E non è il miglior uso della vostra energia prendere a cuore gli elogi fattivi. Veri o non veri, voi state meglio senza berveli. Godeteveli, e lasciate che scivolino via. Pensate bene di voi stessi, tanto per cominciare, e non avrete bisogno degli applausi e non li apprezzerete tanto, e nemmeno vi mancheranno.

Non preoccupatevi tanto di quello che dice la gente, e non preoccupatevi tanto di quello che pensa la gente. Preoccupatevi di quello che voi dite e pensate. Questa singola cosa cambierà il corso della vostra vita e il corso delle vite degli altri pure.

Quando una cosa non vi piace, occupatevi di voi stessi. Come minimo, allontanate i vostri pensieri da ciò che non vi piace. Porre la vostra attenzione su ciò che non vi piace, è come guidare a marcia indietro. È tutto qui. Tutti sanno che è più difficile guidare a marcia indietro che guidare in avanti.

Amati, non pensate che vi stia rimproverando. Vi sto indicando una nuova direzione ora. Lasciate andare il passato. È dal passato che provengono le lamentele. E se è il momento attuale che non vi piace, allora chinatevi verso il nuovo momento che sta nascendo ora e trovate dentro ad esso ciò che vi piace davvero.