Io sento le tue grida nel deserto. Tu confuti le affermazioni che ti faccio. Corri davanti a Me come un banditore municipale e gridi:

"Amato Dio, grazie per tutto quello che Tu dai, tutto quello che benedici, tutto quello a cui pensi, tutto quello metti insieme per benedire noi e il mondo. Grazie per la Tua previdenza, per la Tua visione, per il Tuo amore per tutto ciò che è sacro.

"Il tuo significato di sacro è diverso da quello che gli dà il mondo. Ti sento dire che tutti noi siamo come siamo – se solo riconoscessimo Chi siamo.

"Dio, Tu ci hai progettati santi, anche se tanti di noi non riescono ad afferrare quest’idea. Ci hai creati innocenti e puri, anche se noi lo neghiamo a destra e a manca. È come se non potessimo tenere alta la testa e dire: ‘Sì, Dio, Tu ci hai creati santi e così, infatti, noi siamo allora santi e accettiamo la Tua dichiarazione'.

"Dio, per noi è più facile accettare che noi, che Tu hai creato, non siamo santi, piuttosto che accettare che siamo santi. Non è strano che noi, figli Tuoi, affermiamo le nostre percezioni al posto delle Tue e siamo così chiari al riguardo, così saldi nella nostra incredulità verso ciò che Tu ci dici in tutta la Tua umiltà?

"Deve essere che ci manca l’umiltà e facciamo segnare un punteggio alto al nostro ego.

"Dio, come fai ad avere la pazienza di blandirci ogni giorno in mezzo a una tale ostinazione profonda? Ostinatamente, ci presentiamo come aventi senso pratico. Come possiamo presentarci così sicuri di noi nella nostra ignoranza quando Tu dici una cosa diversa? È questo che Ti domando".

Mi stai chiedendo come faccio a sopportare tutti voi! È questo che stai domandando?

Io sto seduto davanti a te. So più di quanto tu sappia. Non solo conosco tutte le risposte. Conosco tutti i risultati. Il risultato è uguale per tutti.

Così come voi siete sicuri che uno più uno fa due, Io so che Io e te siamo Uno. Se Io sono Dio, se Io sono il Presentimento di Dio, Noi, Io e te, condividiamo il DNA. Tu sei Me Stesso saldato nel mondo. Hai tutte le capacità che Io ho. Non è un’idea questa che Io propongo. Non è soltanto una proiezione affrettata. Attraverso tutte le tue proteste, che tu non sei esattamente come Io ti ho fatto e tutto quello che Io dico che sei –, inevitabilmente dimostrerai di esserlo. Tu sei la Mia Sacra Beatitudine. Tendi ad alzare le braccia dicendo che non è possibile che sia così, nello stesso modo in cui Cenerentola deve essersi domandata come sia arrivata al ballo.

Lascia che ti chieda: Perché vorresti negare la Mia interpretazione divina della Realtà? Credi davvero che Io inventi una favola o ti mandi in un’impresa inutile? Sprecherei l’Infinito e il tuo sangue, sudore e lacrime in una ricerca inutile e vana? Se al presente non riesci a credere in te stesso- nel tuo Sé – allora concediMi almeno il beneficio del dubbio.

E se quello che Io dico non fosse speculazione ma la Verità, quanto rapidamente ti riprenderesti vedendo con occhi nuovi? Hai forse paura di fallire in qualcosa in cui Io dico che non puoi fallire?

Questo non è un test. Il tuo orizzonte intero si sposterà. È sempre stato così. Uscirai incolume dalla Vita sulla Terra. Arriverai a conoscere la Verità come Io conosco la Verità. Può darsi che non la afferri così velocemente come vorresti. Cionondimeno, puoi crederMi. Mi crederai. Crederai che Io conosco la Verità, anche se ti copri gli occhi per paura che la Luce sia troppo intensa per persone come te.

Non c’è uno di voi che non sia come Io dico che siete. Nemmeno uno, perché Tutti sono Uno con Me. Fine della discussione.

Tu sei la Mia Luce Dorata, donata da Dio, sotto Forma Umana. Ricordati che hai un’Anima. È dell’Anima che stiamo parlando qui. Non è affatto difficile per la tua Anima salire dalla nebbia e contemplare la tua Santità come Io contemplo la tua Santità.

Avrai gli occhi per vedere. Hai tutto il resto. Ma, ah, devi aprire gli occhi e aprire il tuo cuore alla Semplice Faccia della Verità. Ascenderai davanti ai tuoi stessi occhi.

Con o senza fede, sei pronto proprio ora.