Potresti pensare che non ti stia divertendo molto sulla Terra. Forse hai convinto te stesso – e il mondo ti ha convinto – che nelle tue circostanze, devi passartela male, e così hai indossato le vesti della disperazione o della rabbia o del vittimismo. Se potessi sapere in anticipo che le tue circostanze molto specifiche hanno merito e avrebbero un buon risultato, beh, avresti potuto godertela tutto il tempo.

Voglio dire, in che storia ti trovi, che trama meravigliosa e che miriade di possibilità! In ogni caso, le tue circostanze attuali non durano per sempre e, prestissimo, ti troverai in circostanze diverse. Potresti già essere in circostanze nuove e, tuttavia, è possibile che tu stia ancora piangendo il passato?

Senti, tu conosci te stesso. Anche in circostanze meravigliose, continui a preoccuparti, perché, tra poco, queste circostanze meravigliose non rimarranno al tuo fianco, e poi cosa? Supponi che altra sofferenza sorveglierà il suo territorio nella tua vita, e allora sarai di nuovo nei guai.

Il tuo “modus operandi” non è forse un po’ così: O stai aspettando di uscire dalla sofferenza o dal pericolo o da qualunque cosa scegli chiamarlo, oppure stai aspettando che la spada si abbatta su di te e tu perda il tuo momento di felicità. Questo modo di pensare ti terrà ancorato all’impotenza.

Nelle stesse circostanze, libero da preoccupazioni, potresti goderti davvero la Danza della Vita, una giravolta dopo un’altra, un giro dei dadi e un giro della Danza della Vita. Quali epiloghi sorprendenti o assurdi ci sono dietro ogni angolo. Certo, la vita ha dei capovolgimenti. La vita è sempre in movimento, e tanto vale che tu balli con essa. Sii un partner volenteroso. Abbi il piede leggero. Questa è la tua vita, esattamente dov’è, finché non sarà, o tu sarai, da qualche altra parte.

È come se avessi noleggiato uno smoking e lo indossassi in buona salute. Comunque tu sia vestito, sei ugualmente tu. Non cambi con gli abiti che indossi. L’esterno è solo l’esterno. Decisamente non è eterno. Qualunque completo cambi, soltanto gli involucri intorno alla tua anima sono cambiati o ridisposti.

Nel mondo, il cambiamento è inevitabile. Questa è la natura del mondo.

Puoi vivere in una casa minuscola, e tu sei tu. Puoi vivere in un castello, e tu sei ancora tu.

Indipendentemente dalle tue circostanze, tu sei tanto felice quanto ti permetti di essere. Le circostanze non sono altro che circostanze, un cappotto che indossi a seconda del tempo che fa.

Ovviamente è bello stare nella Via Facile. Una volta superata la meraviglia di vivere nella Via Facile, tuttavia, sei ancora solo così felice come ti permetti di essere.

Prima o poi, tutto si riduce a te e alla quota di felicità che assegni a te stesso.

Un modo per ottenere più felicità, nonostante le tue circostanze, è quello di partire da un punto di vista diverso. Prova a pensare alla felicità che puoi impartire ad un altro. Sottolinea questo: Una via verso la felicità è smettere di pensare a te stesso. Troppa attenzione su te stesso è come mangiare troppo. Ti fissi su come e che cosa stai sentendo. Lo trangugi tutto. CrediMi, l’attenzione sulle tue circostanze dovrebbe essere finita, certamente non infinita.

È un po’ doloroso pensare al tempo e all’attenzione che sprechi su te stesso. Impregni il tuo Tè della Vita di preoccupazione quando potresti sorridere a qualcun altro.

Quando pensi a qualcun altro, stai allargando il tuo orizzonte e il suo. I tuoi pensieri arrivano. I tuoi pensieri sono ricevuti, qualche volta effettivamente e qualche volta all’insaputa tua o della persona cui stai pensando.

Ecco cosa ti chiedo di fare. Se stai soffrendo, qualunque sia il motivo, pensa a qualcun altro in un modo che scaccerà via la tua sofferenza. Eleva il cuore di un altro, non importa quanto leggermente, ed eleverai anche il tuo cuore, e così anche il mondo.

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