Cavalcare le onde

God said:

Noi siamo coinvolti, ed è bello, il coinvolgimento in cui Ci troviamo. Nel Nostro amore, siamo abbracciati. Siamo talmente abbracciati che siamo Uno. Noi siamo un Unico Bello Coinvolgimento. Chi può dire che le onde dell’Oceano sono separate dall’Oceano? Le onde saltellano in superficie, eppure le onde sono manifestazioni dell’Oceano. Penso che le onde giochino sopra l’Oceano. Di sicuro amano divertirsi.

Ora voi sguazzate sulla superficie dell’Oceano e divertitevi. Non pensate più, nemmeno per un istante, che stiate cavalcando le onde per soffrire. No, amati, dovete saltare con amore e mostrare al mondo come saltare in alto. Dovete gridare: “Divertente, divertente, divertente.”

Cavalcare le onde dovrebbe essere divertente e nient’altro che divertimento. Chi ha inventato il concetto della sofferenza, della perdita, del danno, ecc.? Chi l’ha accettato? Io non ho mai detto che voi, figli Miei, carne del Mio Spirito, dovevate soffrire. Volete allontanarvi dall’idea di soffrire, e così non soffrire? Nella vita, voi passate attraverso un mazzo di carte. Il Fante di Picche non deve richiamarvi la sofferenza. Ogni carta vi offre qualcosa. Né la tempesta né la morte devono trattenervi dalla gioia di vivere. Nessuno vi ha detto che non ci sarebbero state cose come perdita di un arto e della vita. Il punto è che voi siete un delfino che salta nell’acqua. Avete vita. Pensateci. Avete lo sport dei Re.

Dall’Oceano voi saltaste, e all’Oceano ritornerete. Siete per sempre nell’Oceano. Gli abissi e le altezze sono entrambi vostri.

La marea apparente della vita non deve sconvolgervi. Dividete l’Oceano come divideste i vostri capelli. Parlando della vita, non esiste divisione. Voi nuotate sempre negli abissi. Non potreste saltare le altezze se non veniste dagli abissi.

Voi siete la cosa vera, amati. Che cosa pensate che significhi che siete fatti a Mia immagine?

E tuttavia fate il gioco del cucù con voi stessi. Voi, che nuotate dentro e fuori dall’Oceano, per così dire, non lo lasciate mai. Voi Che siete l’Oceano, siete l’Oceano per sempre. Non siete estranei all’Oceano. Appartenete all’Oceano. L’Oceano vuole che ci sguazziate dentro. L’Oceano è vostro da sguazzarci. Naturalmente, potrei dire che Noi siamo l’Oceano in cui nuotare. Noi siamo l’Oceano, e tuttavia, perché voi Mi sentiate, Io dico voi e Io dico Io. Lo faccio sapendo benissimo che Noi siamo Uno, e che questa è l’intera storia. Noi siamo uno. Questo è l’intero principio base. Non possiamo essere altro che Uno, eppure Noi diciamo Noi quando, per tutto il tempo, Noi siamo Uno e nient’altro che Uno, che Dio m’assista.

Noi siamo impegnati nella Nostra Unità. Non c’è altro in cui impegnarsi. Non c’è altro che valga la pena. Non c’è un secchio d’acqua. Non c’è nulla tranne l’Unità di Noi che fa Uno.

L’Uno Che parla è l’Uno Che ascolta. L’oratore e ascoltatore sono Uno. L’autore e il lettore sono Uno. Il Sole splende, e la Luna è il riflesso del Sole, e le Stelle sono un milione di Soli che scintillano nel cielo, e chi si gode il Sole più di Noi? E Chi è goduto più di Noi?

Che cosa può essere paragonato alla Nostra Unità quando Noi siamo Uno e non esiste altro che la Nostra Unità?

Translated by: paula

 

Your generosity keeps giving by keeping the lights on