Causa ed effetto non sono tali

God said:

Dovete soffrire? Siccome c’è una tempesta, dovete tremare? Che cos’è la cosiddetta sofferenza se non un’etichetta? Chiamatela sofferenza, perdita, dolore, paura, e non la chiamate più. Siete voi che arrivate alla conclusione che il vostro destino sia soffrire. Nella vita, voi e il mondo avete legato molte cose assieme. Avete preso delle decisioni. Collegate due o più eventi. Oh, sì, collegate causa ed effetto.

Dato che una cosa è in un modo, avete tratto la conclusione che un’altra cosa debba aggregarsi con essa ed essere allo stesso modo. La vostra mente dice: “È accaduto questo o quello. Pertanto, devo indugiare sul pensiero di esso e chiamarlo sofferenza o angoscia o tragedia.” Perché dovete? Per il motivo che il mondo ha continuato a farlo da quanto vi ricordate o da quanto avete sentito? Ha senso per voi questo?

Potete considerare la vita in due modi: 1. Qui oggi, scomparsa domani. 2. La vita è eterna e non si ferma mai.

Nella prima maniera vedete delle prove con i vostri occhi. È un fatto. “Anna non vive più qui.” È un fatto materiale, cioè. Cionondimeno, un fatto materiale cela la Verità. Da un lato, c’è un fatto. Dall’altro lato, c’è la Verità. La Verità e il fatto sono spesso lontani l’una dall’altro.

Per quanto siate attaccati a ciò che i vostri occhi possono vedere ed a ciò che potete toccare, una ragione per cui, per esempio, trovate la morte così incredibile, è che voi sapete meglio. Quando una persona cara si fonde con Me, ogni persona in lutto è stupita. “Non è possibile. Il mio caro non può avermi lasciato. Non è possibile. Non l’avrebbe fatto mai.”

Avete un assaggio della Verità. Il vostro caro non se ne andrebbe. Amati, il vostro caro non vi ha lasciati. I vostri cari sono ancora con voi. Sono accanto a voi. I loro corpi hanno intrapreso un viaggio. I loro cuori, le loro anime non vi hanno lasciati mai. Sono proprio qui con Me, e Io sono esattamente con voi, e anche loro sono con voi.

Avete perduto la loro mano da tenere. E avete pensato inoltre: “Non posso vivere senza di lui. Non posso possibilmente vivere senza di lui.” Anche mentre lo pensate, anche mentre ricacciate le lacrime, voi sapete che questo non è vero. Sembra vero, però è lontano dal fatto. Il fatto è che continuerete a vivere. Il fatto è che andrete avanti a vivere. Il fatto è che, quando i vostri cari avevano ancora la copertura dei loro corpi, voi non pensavate a loro e soltanto a loro ogni istante. Avevate anche altri pensieri. Sarà di nuovo così. Abbiate dei pensieri come benedizioni. Benedite voi stessi con pensieri nuovi.

Mangerete e penserete. Vi godrete di nuovo il sole. Guarderete in alto, al cielo, e riderete e sorriderete di nuovo. Quanto saranno felici i vostri cari.

Allora lasciate che la vostra vita d’ora in poi sia un testamento al loro amore. Loro vi amavano. Continuate ad amare la vostra vita per loro. Se i vostri cari significavano qualcosa per voi, quando erano vivi nei loro corpi, servite la vostra vita e servite i vostri cari che sono andati ad un altro piano della vita. Si sono trasferiti in un’altra casa. Ecco tutto. Hanno traslocato in un’altra dimora nella casa di loro Padre, dove un giorno anche voi li seguirete.

Amati, quando la finirete con la tristezza della perdita? Avete Me e avete l’amore e avete i vostri cari. Sono con voi adesso. Sono di più con voi adesso.

Il loro amore è più semplice e più grande. Non hanno più una vita quotidiana sulla Terra a distrarre la loro attenzione. Sono con voi più che mai. Non distolgono il loro sguardo da voi. Vedono anche maggiormente la vostra verità ora.

Translated by: paula

 

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