Ah, dolce mistero della vita
Uno scopo della vostra vita deve essere quello di scavare in questo mistero chiamato vita.
Potete sapere che il vostro scopo nella vita è di servire Me, il che equivale a servire l’Universo e tutti quanti in esso. Uno scopo può sembrare più grandioso di un altro, ma non è così che lo vedo Io. Uno scopo è uno scopo. Il bambino che mise il suo dito nella diga in Olanda aveva uno scopo. Il suo scopo era tenere a bada un’inondazione.
Nel mondo, uno scopo ha un certo peso e un altro scopo è minore e un altro scopo è più grande, ma non è così che Io lo vedo. Ogni scopo è grande. Tu sei utile. Lo ripeto: Tu sei utile. TU SEI UTILE.
Com’era quella fiaba sul leone, che era grande, e il topo, che era piccolo, eppure quando il grande leone fu preso in una trappola, il topo rosicchiò la corda che teneva prigioniero il leone, e così fu il topo a liberare il possente leone. Ogni scopo è grande, e ogni evento è grande, dal più grande al più piccolo, non importa come lo vede il mondo.
Voi servite a qualunque costo. Sollevo questo punto perché vorrei suggerire che non dovete associare il costo con il servizio. Perché? Carissimi, perché includere il concetto di costo nel servizio che date all’Universo? Né il dolore né la sofferenza creano un servizio elevato.
Sì, ovviamente, il dolore stesso può servire a uno scopo, però il dolore non serve meglio della libertà dal dolore. Il dolore non è necessario per rendere nobile il vostro servizio. Potete essere un santo senza dolore. Abbiate l’idea che non avete, assolutamente, bisogno di alcun tipo di dolore.
Non dovete soffrire. Il dolore non vi appartiene. Il dolore duraturo non è un requisito. Vorrei tanto che quelli di voi che soffrono in qualunque maniera mantenessero l’idea che il dolore non ha alcun rapporto con voi. Potete davvero avere un buon atteggiamento verso la vita nella sua interezza e verso la vostra vita in particolare. Non dovete attraversare il fuoco per purificarvi o qualsiasi cosa del genere.
Questo è un concetto delicato che sto cercando di ribadire. Vorrei che aveste l’idea che il dolore, non importa quanto ne soffriate e quanto sembri ufficialmente che non possiate fermarlo, non è qualcosa che dobbiate avere. È vero che c’è qualcosa di buono in ogni cosa, e tuttavia, il dolore non è un requisito. Potreste avere grande dolore. Non potete negarlo, ma amerei che voi vedeste il dolore come una cosa che non vi appartiene.
E nemmeno c’è bisogno di elencare e controllare i motivi per cui soffrite. Né c’è bisogno di elencare e controllare i motivi per cui un altro non ha dolore. Né il dolore né l’assenza di dolore sono una misura di valore. Amerei che pensaste che non dovete avere dolore. Non sarebbe un sacrificio rinunciare al dolore.
Riuscite ad essere coraggiosi con il dolore? Sì. Il dolore può rendervi umili? Sì, davvero. Potete essere coraggiosi e umili anche senza dolore.
Non c’è alcun prezzo che voi o chiunque dobbiate pagare per essere vivi sulla Terra.
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