Se fosse possibile fare una foto all’Unità, sarebbe fatta con la Luce Radiosa del Mio Cuore. Una fotografia esporrebbe il Mio Cuore in bella vista. Anche così, nessuna fotografia potrebbe contenere Me.

L’Unità non è sfocata, eppure non ci sono dei bordi. La Totalità non può avere degli orli, perché non esistono dei precipizi da definire.

Che aspetto avrebbe un abbraccio dell’Unità?

Voi siete vicinissimi a comprendere l’Unità della Pienezza.

Potreste vedere l’Unità come un puntino in mezzo ad uno schermo vuoto. Potreste vedere l’Unità semplicemente come Pienezza. Non c’è fine alla Pienezza. E nemmeno un inizio alla Pienezza. Non c’è alcun intermedio, alcuna metà, alcun qui, alcun lì. Non c’è modo di definire l’Unità. L’Unità non può essere delineata.

Le Corde del Cuore sono sciolte. Comunque chiamiate l’Unità – Infinito, Interezza, Vastità – non c’è modo di allontanarsene. C’è spazio per tutti e tutto – anche se lo spazio non esiste. C’è il Nulla della Pienezza.

Con l’Unità, la Pienezza, la Vastità, non c’è nulla da indicare. Non ci sono dei punti, tuttavia c’è importanza. C’è una Chiarezza del Sapere, anche se ciò che Io dico non può essere afferrato. È un Sapere. Ho detto abbastanza – il Sapere fa un’impressione su di voi.

Salve all’Unità e a tutta la Grande Pienezza e all’Infinito Infinito.

Nessun artista potrebbe dipingere l’Infinito. Nessun bambino con i pastelli potrebbe colorare l’Infinito. Nessuno scultore potrebbe scolpirlo. L’Infinito è Vasto. Non esiste niente di più Vasto del Vasto.

Non si può aggiungere nulla all’Infinito, né si può togliere nulla all’Infinito. L’Infinito non può essere misurato, né c’è modo di separarsene.

Soltanto il finito può essere sommato o sottratto o moltiplicato o diviso o scomposto in fattori o uguagliato.

L’Unità e l’Infinito non possono essere documentati. Non possono essere documentati proprio per il fatto che essi non sono finiti. Soltanto ciò che è finito, può essere documentato. No, non c’è bisogno di vedere la Grandezza per crederci. Credete e sentirete di essere immersi nell’Unità. L’Unità è.

Nell’Infinito, non ci sono parole. Non ci sono delle mappe. Se ci fossero delle mappe nell’Infinito, non sareste in grado di leggerle. Nell’Infinito, non ci sono degli indicatori lungo la strada. Non c’è nulla da indicare.

Quando percepite l’Infinito, non c’è nient’altro al di fuori di esso.

Che cos’è la felicità? La felicità è l’Infinito. L’Infinito è Infinito, comunque sia chiamato o in qualunque musica sia messo.

Facciamo una passeggiata intorno all’Infinito, anche se non è possibile camminare intorno ad esso o entrare o uscire da esso. Il fatto è che voi non avete mai lasciato l’Infinito né siete stati da qualche altra parte. Dove dimorate e dove credete di dimorare, non sono la stessa cosa. State già percorrendo il campo dell’Infinito. Non potete allontanarvi dall’Infinito, e non c’è alcun campo in esso.

Infinito! Stiamo arrivando!

L’Infinito non è una scommessa. È una certezza. Già conoscete l’Infinito. Potete sentirlo. Potete farne esperienza anche se siete l’Infinito Stesso. Siete un Conoscitore della Realtà. L’Infinito è il vostro terreno familiare anche se l’Infinito non ha dei segnali. Voi siete l’Interezza di Tutto, eppure non esistete eccetto che in allegato. Nell’Infinito voi siete. Ciò potrebbe essere tutto quello che possiamo dire.

Voi non siete luce e ombra. Le parole non possono spiegare, e tuttavia tutte le parole esprimono Unità. Persino nella molteplicità, l’Unità ha il ruolo principale. La molteplicità è una funzione inventata in cui la mente gioca. La molteplicità è simile alle attività prescolastiche. Ugualmente, non esistono delle deviazioni dall’Infinito.

Non c’è modo di evitare la Verità. Non esiste alcuna molteplicità, ma voi giocate nella molteplicità. Fate dei pasticci finché non scoprite che siete Realtà. Voi siete il Creatore, l’Osservatore e il Creato tutto in Uno.

Io, Dio, do il benvenuto al Mio Sé nel Mio Sé nella forma passata in cui voi giocate.

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