Essere creati da Dio, essere amati da Dio, vivere nel Giardino di Dio e fare un viaggio sulla Terra e ritornare in Cielo – questa è per voi un’opportunità d’oro, unica nella vita, di agitare felicità sulla Terra. Sarebbe felicità se solo i Miei figli apprezzassero l’opportunità. Invece, l’opportunità può covare la paura. Potreste persino addolorarvi per l’opportunità, come se l’opportunità fosse una patata bollente che causa paura e tremore o vi paralizza o vi fa addormentare.

Può darsi che abbiate più ansietà che gioia. Come facciamo a cambiare questo? Dove siete stati?

I bambini piccoli nel mondo sanno come avere gioia. Eccellono in questo.

Com’è che lo stress e la tensione entrano nelle vite dei Miei amati? Entra senza che ve ne rendiate conto? Siete presi in ostaggio dalla vita? Da dove proviene tutta questa paura?

Com’è possibile che vorreste fuggire via dalla vita? Vorreste una stazione secondaria, un piccolo ritiro appartato per un po’, una pausa per poter recuperare, e poi tornare a lottare. È così che vedete la vita qualche volta?

Contro cosa state combattendo? La produzione di vostri sogni? Il loro rischio? Vi devo chiedere: Qual è il rischio per i vostri sogni nella vostra vita quotidiana? È la vita quotidiana che vi rovina?

Il vostro cuore regale, leale, lavora per voi senza sosta. Non potete contarne i battiti. Potete contare l’argenteria e cambiare in spiccioli un euro, e tuttavia siete riluttanti a contare le gioie che vi circondano e vi appartengono. In alcuni giorni scavate un fosso e non volete guardare, perché la vostra vita, che volete cambiare, è cambiata al di là della vostra volontà e avete paura della perdita e dei rimasugli e della ricaduta. Il mito del tempo sembra abusare di voi. Forse sentite il ticchettio dell’orologio più di quanto sentiate il battito del vostro cuore.

Quando siete piccoli, non vedete l’ora di crescere, e quando crescete, potreste sentirvi desolati. Che i giorni siano lunghi o corti, caldi o freddi, pieni di eventi o tranquilli, il vostro cuore può ristagnare.

Non è possibile che vogliate la noia, eppure forse state ugualmente rimandando l’avanzamento. Forse non sapete da che parte si va avanti e da che parte si va indietro. Forse viaggiate su un treno e state seduti nella direzione opposta a quella in cui il treno sta andando.

Se scegliete gioia, non l’avrete? Scegliete gioia o scegliete la fatica. Scegliete. Scegliete di andare avanti. Fate una buona pesca oggi. Godetevi persino il passare del tempo. Guardate la vita in maniera diversa.

Andate avanti nella vita con alacrità. Alzatevi. Aprite il cuore. Date il benvenuto a voi stessi. Cantate una canzone diversa.

Vi siete persi in digressioni. Tu, Mio bel figlio, forse non ti sei impegnato nella vita, forse hai rimandato la vita, finché un giorno ti domandi:

“Che cos’ho fatto? Ho girato intorno alla mia vita? L’ho rimandata? Che cosa ho fatto? Credevo di avere tutto il tempo del mondo. Sono stato un pigrone nella vita invece che un viandante? Che cosa ne è dei miei desideri? Dove sono adesso? Sono difficile da accontentare.

“È come se mi fossi lasciato da qualche parte. Sono stato distratto. Mi sono dimenticato dell’alba rosata e delle stelle e di mezzanotte e del suono delle campane. Ho dimenticato, e non sembro essere in grado di ricordare. Sono caduto in un sonno profondo. Sono già sveglio? Quando butterò via le coperte e salterò fuori dal letto per la pura gioia di farlo?

“Quand’è che ho offuscato i miei sensi invece di affilarli? Mi sono messo da parte? Quando ho cominciato a far finta di vivere e dormivo invece? Posso alzarmi adesso? Posso alzare la testa e aprire gli occhi? A chi devo chiedere il permesso per cantare di nuovo e per divertirmi di nuovo? A nessuno, se non a me stesso".

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