Per te, quando ci pensi, la vita è un mistero. Come può essere questa fantasia della vita? Com’è che tutti ci credono quando, osservata più da vicino, la vita è insondabile, non del tutto possibile, certamente non reale. La vita è un’impossibilità!

E, tuttavia, la vita è un dramma, in cui si entra pienissimamente. Non volontariamente, ma pienamente. Non c’è modo di aggirare questo. Tu sei nato. Non hai avuto scelta, oppure sì?

Si potrebbe dire che tu, neonato, sei entrato nel mondo scalciando e urlando. Già nel grembo di tua madre, stavi scalciando per esercitare le tue gambe e per farti più spazio. Non hai pianto per scelta. La rudezza del mondo ti fece piangere, e anche le luci forti. E così nascesti nel mondo e ci hai abitato da allora. Che cosa strana. A volte sembra completamente assurdo.

Stavi tra le braccia di estranei e, ancora oggi, non puoi sapere com’eri da piccolo. Se solo fossi potuto essere la tua madre o il tuo stesso padre, come avresti nutrito te stesso. Quanto saresti stato gentile e premuroso. Avresti benissimo potuto dare a te stesso, al bambino che eri, una nuova partenza nella vita. L’ameresti, ameresti e basta, perché quel bambino non riconosciuto che eri non sempre ebbe il rispetto che tu gli daresti, se potessi.

Ciò nondimeno, puoi darti una nuova educazione adesso. È più difficile per te amare l’adulto che sei, eppure puoi farcela. Dentro di te, quel bambino innocente vaga ancora. Puoi educarti in maniera migliore adesso. Puoi elevarti a nuove altezze.

Persino nello stato dell’infanzia, c’era un te più saggio, sintonizzato a cose più importanti che la vita nel mondo. Persino da piccolo, sapevi più di quanto chiunque sapesse. Una madre o un padre di vita invisibile nel Cielo ti stava cullando in una culla d’amore. C’era sempre di più per te di quanto ti fornisse il mondo.

Puoi essere consapevole di una nuova nascita ora.

Una volta eri un fiore che si raggomitolava. Ora sei un fiore che si spalanca. Stai prorompendo. Oggi è il giorno della tua nascita. Oggi ti abituerai al movimento della terra o del mare oppure avrai le tue ali. Eccotele.

Oggi puoi volare da Me e Io ti afferrerò. Ti afferro adesso. Sento la tua voce. Sento il tuo cuore, e accolgo te e il tuo cuore, e vi porto vicino. Sei nato sulla Terra tra le Mie braccia, e non ti ho mai lasciato andare. Non sei stato mai e poi mai lontano dal Mio cuore. Sempre sei stato proprio qui. Sei proprio qui ora e ti cullo con amore più grande di quanto tu riesca ad immaginare. Tu sei l’Essere più amato del mondo, l’Essere più amato dentro o fuori dal mondo. Sei l’Essere più amato che ci sia mai stato. Sei amato. Sei una benedizione che Io nutro e amo. Io ti ho dato come una benedizione al mondo. Ti ho liberto nel mondo, non tanto per fare la tua fortuna quanto per essere la buona fortuna del mondo. A dire la verità, ti ho fatto per goderti il mondo, per apprezzarlo, per portarlo in vita, per incitarlo con tutto quello che è sacro e tutto quello che rende la vita degna del suo nome. Il mondo non ha bisogno di essere salvato. Ha bisogno di essere onorato. In questo modo, tu sei il salvatore del mondo.