Tu stai perdendo i limiti. Sei stato un uomo cieco che si aggrappa alle pareti.

Ora che incominci a vedere, non devi aggrapparti. Questo è il lasciar andare che tu stai facendo. Stai lasciando andare i limiti che ti tengono fisso sul posto.

Ama i tuoi limiti, ma sappi che non ne hai bisogno. Adesso riesci a vedere e vedi più lontano. Ora vedi oltre i limiti. Quando vedi oltre essi, non li stai guardando. Essi non sono più l’estensione della tua visione.

Oppure possiamo metterlo in questo modo: Tutto si espande con te. Il mondo diventa più grande. Le pareti ora contengono un territorio più ampio. Le pareti non sono più grandi. Sono di meno, ma c’è una distesa più grande dentro le loro linee tratteggiate.

Tu attraverserai le pareti e le pareti scompariranno.

Non ti trovi in una stanza. Sei nell’universo. L’Universo è la tua casa. Il tuo indirizzo non la è. Come Me, sei dappertutto contemporaneamente. Come Me, ti stai muovendo e sei fermo. Tu sei Me.

Tutto intorno a te diventa trasparente.

"I confini della terra” è soltanto un’espressione allegorica. Non ci sono dei confini. Ma tu puoi pensare ad essi come il cristallo più puro, tintinnante, se preferisci.

Quello che ti ha tenuto rinchiuso, diventerà invisibile così che potrai vedere oltre. Ma ti sei abituato ad aggrapparti alle pareti più a lungo di quanto avessi bisogno. In realtà, non ne hai avuto bisogno mai. Non le hai mai avute. Non erano reali. Hai creduto che fossero reali e hai abbandonato ciò che c’era al di là di esse. Ed ora sei al di là di esse.

Stai turbinando in un universo di tale grandezza che non riesci a crederci. Eccoti qua, a nuotare in un universo di tale maestosità che non riesci a crederci. Ma tu credi nel lavoro faticoso. Credi nell’oscurità mentre, nel contempo, sai che c’è di più.

Tu fai esperienza per Me. Sei i Miei occhi e le Mie mani e fai rapporto a Me, e Io sospiro. Tu non falsifichi i rapporti. Credi in quello che Mi racconti, ma ora sali più in alto e vedi più lontano e Mi porti una conoscenza maggiore di Me Stesso, e Noi iniziamo ad essere d’accordo su quello che è Verità e quello che è finzione.

È come se tu avessi fatto una gita di studio e Mi racconti di essa. I tuoi pensieri Mi raccontano di essa. Mi racconti ciò che hai visto e come l’hai interpretato. Ed ora i tuoi occhi diventano più grandi e tu vedi più di quanto abbia visto prima. Visiti lo stesso luogo, ma adesso il luogo non è lo stesso, perché tu inizi a riconoscere la sua vastità e la tua.

Tu sei molto più di questa piccola creatura che mangia e dorme e fa passare i giorni e le notti. Non c’è alcuna notte per voi, figli Miei, perché voi siete sempre nella Mia luce. La Mia luce è sempre e splende su di voi di modo che possiate vedere ovunque.

Tu vedi con la tua visione. Vedi fin dove permetti a te stesso di vedere. Vedi con i tuoi pensieri. Ma i tuoi pensieri sono solo delle interpretazioni di quello che tutti i cuori sanno e cioè, che Noi siamo Uno, Un Uno indivisibile, un Unico Essere di Luce lungimirante, onniveggente, onnisciente. I tuoi occhi possono chiudersi, ma il tuo cuore sa.

Non è ora che tu usi i Miei occhi e veda attraverso essi? Io li offro a te. È così facile. Invece di scrutare sopra i tuoi occhiali, usa il Mio cuore che è tuo. Non lo prendi in prestito. È già tuo. Ed ora lo userai e Mi vedrai dappertutto, dove Io già sono, incombente in te.

Una delle cose che ti insegno è che Io devo essere condiviso. Tu devi condividerMi. Non puoi tenerMi per te stesso per i tuoi scopi egoistici. Io sono qui per te, ma tu sei più di quello che pensi. Il tuo scopo è molto più della tua estensione attuale. Non sei solo per te stesso. Sei per Me. Mi condividi perché è nella Mia natura essere condiviso. Mi condividi perché questa è la Mia volontà. Non trattenerMi. Mi tieni meglio lasciandoMi andare. Non sono tuo da tenere. Sono tuo da dare. Ed è così che sono tenuto nella tua vita e nel tuo cuore.

Non puoi più essere contento di un piccolo orizzonte. Sei destinato ad un orizzonte enorme. Sei destinato a camminare ben oltre il punto in cui ti trovi adesso. Lascia andare il tuo possesso di Me e incomincia da darMi via. Io Che sono il Datore, voglio che tu dia Me. Non sto parlando soltanto ad alcuni di voi. Io parlo a tutti voi. Sto sempre parlando a tutti voi. Parlo a tutta la Mia Unità.

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