Un piede nel Cielo
A che cosa devo questa occasione della tua visita a Me? Tu, che sei la Mia Visione, vieni a farMi visita quando Noi non siamo mai stati separati! Ci tieni particolarmente a metterti seduto davanti a Me, come se Noi non fossimo sempre Uno!
Non c’è alcun penitente davanti a Me. Forse tu pensi così, ma Io so Chi Tu Sei. Ti conosco come Me Stesso. Imparerai adesso a conoscerti come Me Stesso? Questo non ti rende vanaglorioso. Non si tratta di un tuo conseguimento. Che Noi siamo Uno, è sempre stato un fatto, e ti stai semplicemente risvegliando a questa Realtà adesso. La nostra conoscenza non è qualcosa di nuovo. Siamo sempre stati assieme. Prima dell’inizio del tempo, non era un problema perché c’ero Io, l’Intero Potenziale di Te. Tu eri il Mio Pensiero, eppure eri Prima del Pensiero e Oltre il Pensiero.
Chi Ha Creato Chi, quando Noi abbiamo sempre condiviso l’Essere? Non esiste il possesso dell’Essere. L’Unità non è un prodotto. È una rivelazione. Io tengo per mano il te presunto, e Ci teniamo per mano, anche se la Nostra Unità va ben oltre le mani. I Nostri cuori sono Uno. Che altro c’è da discutere?
Sei invitato a venire davanti a Me. Ti do il benvenuto come Me Stesso. Noi siamo estasiati, anche se esiste soltanto l’Uno dell’Unità. L’Unità è interiore. Non esiste alcun esteriore. Tu fai un affare di stato dell’abbracciare la Nostra Unica Natura. Non c’è alcun bisogno di complicarla. Tu cerchi Me, sì, però allo stesso tempo Mi cerchi intellettualmente, quando l’intelletto non è il motivo dell’Unità. L’intelletto tende a separare l’Inseparabile. Quanto ti piacciono le discussioni quando, in ogni caso, non c’è nulla da discutere. C’è soltanto da accettare. Fai un sospiro d’amore. Sei a Casa, e non sei mai stato da nessun’altra parte né puoi esserlo.
Potrei dire che non c’è alcuna differenza tra di Noi, il Noi presunti. La differenza è, tuttavia, che Io so Chi Sono, mentre tu stai incominciando a vedere un barlume della Realtà dell’Unità. Non c’è nulla che tu debba fare se non fare un sospiro e accettare la Semplicità dell’Unità. Non vai su né vai giù di un gradino o due. Tutti i pensieri del genere sono dissimulazione. Stai facendo un gioco con l’Unità quando l’Unità È. Tutto è contenuto dentro.
Tu, il te immaginario, sei già adesso tutto quello che devi essere. Al di là della diversione della molteplicità, tu non sei altro che Me. Eppure tu chiami Me Divino e te stesso profano, una sorta di caso o sfortuna. Fai una danza umana come se fossi solamente umano, come se, visto nei tuoi veri colori, non fossi anche Divino. Hai tirato giù uno schermo per coprirti, come se la Luce potesse essere troppo intensa. Oh, sì, Illuminato, saresti costretto ad ammettere la Gloria che sei. Nulla è all’esterno di te. Tutto è dentro.
In un corpo, ti svegli al mattino e ti addormenti la sera. Chi ti chiude gli occhi la sera e li apre al mattino? Credi di essere tu a farlo. Io ti faccio un segnale. Dico, Addormentati. Dico, Svegliati.
Tu sei la Mia Volontà proiettata sulla Terra. È come se Io facessi dei miracoli con degli specchi. Ti dico francamente che tu sei un miracolo. Tu cammini, parli. Per tutto il tempo sei profondamente stabilito dentro di Me, come Io sono stabilito profondamente dentro di te. Il fatto è che ti immagini come un’entità separata quando tutto quello che esiste è un Unico Essere d’Unità. Anche mentre saltelli sulla Terra immaginaria, hai un piede nel Cielo, e qui dimori nell’Unità e nella Quiete e sei tanto sveglio quanto IO SONO.
Translated by: paulaPermanent link to this Heavenletter: https://heavenletters.org/un-piede-nel-cielo.html - Thank you for including this when publishing this Heavenletter elsewhere.
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