Tutta la moltitudine che credete esistere nel mondo ha un comune denominatore, e quello sono Io. A tutti i riguardi, così come stanno le cose adesso, Io include anche voi, come se Noi fossimo due. In Realtà, Noi siamo Uno, e Noi, l'Unità comprende il Tutto, anche se c'è soltanto Io. Metaforicamente, dico che Io ho una sedia per voi accanto a Me, ma, più esattamente, non esiste alcun accanto a Me. Non esiste alcun l'esterno di Me. Ci sono soltanto Io, questa magnifica esplosione di luce, questo amore onnicomprensivo, questa semplicità che voi trasformate in un rompicapo.

Tutti quelli di cui vi innamorate sono voi stessi. Tutti quelli di cui vi disamorate sono voi stessi.

Non c'è nessun altro qui oltre a voi e Me. Più esattamente, ci sono soltanto Io, ma vi piace lo scambio, e non avete ancora del tutto distinto Me o voi o comunque vorreste metterlo. Voi non accettate ancora completamente Chi siete.

Vi proiettate al di fuori di Me quando, per tutto il tempo, siete dentro di Me, in realtà non dentro, ma realmente Tutto di Me.

Una parte di voi vorrebbe essere Uno con Me, e ad una parte di voi piace aggrapparsi alle vecchie maniere che, dopotutto, per quanto scomode, assomigliano al vecchio comodo accappatoio a cui siete abituati e che non volete proprio abbandonare. Potreste dire che volete davvero separarvene e fondervi nell'Unità con Me, e tuttavia tenete quel vecchio accappatoio come se ne dipendesse la vostra vita stessa.

In un certo senso è vero. Quando rinunciate alle vostre vecchie idee, rinunciate anche alla vostra precedente identità. Si tratta di un'identità falsa, amati, eppure voi siete titubanti nel rinunciarvi. Vi dà una sorta di piacere avere questa carta d'identità stropicciata nella vostra tasca.

Avete paura di scomparire. Avete paura di uscire da questa vecchia identità individuale nella vostra Identità Universale. Avete paura di perdervi, e così vi perdete nel mondo dell'illusione. Che contraddizione sono i Miei figli. Ah, è questo che fa di voi dei bambini. Non avete ancora deciso il valore che già siete. Siete un cacciatore a cui piace cacciare. Siete un cercatore a cui piace cercare.

Ciò nondimeno, vi state avvicinando alla Scoperta del Sé, non dei dettagli di voi, ma della Essenza stessa di voi che, dopotutto, sono Io. Voi temete che i nuovi abiti che vi chiedo di indossare, siano troppo grandi per voi. Non riuscite a credere che si adatteranno perfettamente. Per tutto il tempo, senza esserne consapevoli, avete indossato gli abiti regali. Non riuscite proprio a crederci, e così non li vedete. Mi sentite, eppure non proprio.

Voi pensate di essere una piccola macchina con un piccolo serbatoio, mentre siete la stazione di rifornimento.

Nel frattempo che correte intorno all'Universo, voi siete l'Universo.

Fate una gita per vedere il panorama e non avete ancora capito che voi siete il panorama.

Voi siete il Veggente che vede, e tuttavia vedete male.

Pensate di essere un ritardatario in una grande parata, eppure non esistono ritardatari né parate.

L'Unità esiste, e voi, voi, Miei amati, siete Unità. L'Unità soltanto è.

L'Unità non è solitaria. Unità non significa che vi trovate su un'isola deserta. Voi siete la Sorgente, amati. Voi siete la Sorgente che apparentemente cercate, mentre non c'è nulla da cercare e voi siete il Tutto nell'Unità della Creazione.

Benvenuti nel Mio paese.